Marinetti e le Intelligenze scomode a cura di Luca Gallesi


Milano - Martedì 5 novembre alle ore 18 allo Spazio Oberdan, prosegue con la proiezione del documentario «Filippo Tommaso Marinetti» il ciclo di incontri «Intelligenze scomode del Novecento», dedicato ad alcuni protagonisti della cultura e della politica del secolo scorso. Commentano la proiezione Cesare Cavalleri e Luca Gallesi.
 
Nella Sala Alda Merini di Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano: proiezione del documentario «Filippo Tommaso Marinetti» (Sergio Tau, 45', 2000), tratto dalla serie «Intelligenze scomode del Novecento» curata da Giano Accame e prodotta da Rai Educational. Il filmato racconta come il poeta e drammaturgo italiano, scomparso nel 1944, sia diventato un punto di riferimento per il Movimento del '77, nel filmato sono raccolte, tra le altre, interviste a Carmelo Bene, Pablo Echaurren, Claudia Salaris, Renato Barilli, Gino Agnese.
Introducono la proiezione Luca Gallesi, curatore dell'iniziativa e Cesare Cavalleri, direttore delle Edizioni Ares.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
 
«Filippo Tommaso Marinetti» è il secondo appuntamento dell'edizione 2013 del ciclo di incontri «Intelligenze scomode del Novecento», promosso da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura in collaborazione con Ares/Associazione Ricerche e Studi e curato da Luca Gallesi.
I documentari «Intelligenze scomode del Novecento», in onda su RaiTre e riproposti allo Spazio Oberdan con il commento di giornalisti, scrittori e accademici, raccontano i grandi pensatori del secolo scorso e il loro lascito ideale, ancora oggi ai vertici dei rispettivi campi letterari e artistici. Dopo gli autori stranieri, da Pound a Céline, da Schmitt a Jünger, trattati nelle precedenti edizioni, quest'anno è la volta di tre intellettuali italiani, tra i più importanti innovatori del linguaggio e della pittura, che hanno saputo varcare rapidamente e con successo i confini nazionali: Gabriele D'Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti eMario Sironi. I documentari loro dedicati vengono commentati in sala da specialisti quali Renato Besana, Cesare Cavalleri ed Elena Pontiggia.

L'ultimo appuntamento del ciclo è lunedì 2 dicembre, alle 18, con «Mario Sironi»: nel video, Duccio Trombadori commenta l'opera del «più grande dei pittori murali del Novecento». Commenti in sala di Elena Pontiggia e Luca Gallesi.          
   
«Vogliamo dare voce, risalto e spazio a intellettuali e pensatori che hanno segnato profondamente il Ventesimo Secolo, caratterizzato dagli orrori totalitari ma anche da slanci e idee che hanno reso l'Italia protagonista nel mondo. - commenta Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano - Il lascito di questi pensatori è fondato sulla rilevanza da assegnare ai valori realmente fondanti di un popolo e di una comunità: la Tradizione, l'Identità, l'Appartenenza. Le cosiddette "Intelligenze scomode" ci aiuteranno a essere Italiani più consapevoli e fieri del grande patrimonio, ideale e culturale, che ha segnato la nostra evoluzione storica».
 
 
 Informazioni al pubblico:
- Provincia di Milano/Settore Cultura e Beni culturali: tel. 02 7740.6302/6325
- Associazione Ares, tel. 02 29514202; www.ares.mi.it