La Fontana Rossa di Graziano Cecchini: 2007/2012
R – Graziano Cecchini- …Sì, sempre immerso tra la gente…e come palcoscenico sempre Roma!Cinque anni sono passati dalla performance di Fontana di Trevi e passando per Trinità dei Monti, la TramVia di Firenze … rottamatore prima di Renzi, quasi; Castel sant’Angelo, Salemi – con Sgarbi e Toscani, la mostra fotografica di denuncia a favore del popolo Karen con il Pullman rosso Free Burma e altre manifestazioni artistiche;nel 2009 il centenario incredibile con il futurismo ferrarese di Roby Guerra nella città estense ( senza sponsor ma finito su Rai Due e prima vera adunata dei nuovi futuristi- c’erano anche Campa, Vaj, Brugnoli, Zecchini, Fiore Ufagrà via video e diversi altri. Nel 2010, il Concertone del 1° maggio a Roma, street futur art … fino a Rock Futurismo sempre a Firenze… TranVision via video a Milano sempre con i futurologi … il ritorno a Roma l’evento Ma-Donna, la mostra a Risto-Arte Margutta e l’avanguardia macht con i netfuturista Saccoccio, a cura di Francesca Barbi Marinetti, l’eco-pop-poetica con Ludovica Cirillo.
In questi anni sono stato contattato dalle più svariate realtà, chi più colpito dalla Fontana di Trevi che, in effetti è quella più conosciuta a livello internazionale (*segnalata a suo tempo nel catalogo Taschen “Trespass: Uncommissioned Public Art”, in cui Graziano Cecchini è stato l’unico artista europeo di interesse internazionale ad essere pubblicato), chi dalle palline di Trinità dei Monti. Tutti però sono stati toccati da una cosa: quanto l’arte può essere vicina alla gente, nutrirsi di essa e nutrirsi da essa..... C
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