Poesia situazionista sperimentale? No, grazie©


Di Mary Blindflowers©

Foto M.B.




Proliferano su facebook i gruppi di poesia più o meno autocelebrativi di sedicenti autori che farebbero poesia con la P maiuscola perché conoscerebbero la metrica e tutto quello che occorre per fare poesia. 

Di recente sono stata invitata ad entrare in uno di questi gruppi: “puoi dire quello che vuoi, in libertà”, queste le premesse.

Sbirciando nel sito mi imbatto nel “componimento” che segue.

Razzista di (…)
Fascista di (…)
Faccia da (…)
Testa di (…)
Figlio di (…)
Mettiti un (…) nel (…)
Ficcati un criceto nel (…)
Cacciati il Trota nel (…)
(…)(…) Borghezio (…)(…) e un trans (…) il (…)
(…) nel (…) rotto della (…) di Elisa Isoardi
(…)(…) di Casa Pound nel (…) di (…)
(…) la (…) del (…) col (…) di tua mamma e fai le capriole
Fatti (…) da un nano
Fatti (…) da un africano
(…)(…)(…)(…) te e quella (…) di tua sorella
Se ti becco ti (…) un (…) nella (…) del (…)
(…) Dio 
Madonna (…)
(…) Batman
Con affetto
Tuo
Luca




Ho osato dire che forse questa non sarebbe propriamente poesia. Mi sono sentita dare della maestrina ignorante che non conosce la metrica, che rotea lo spadone a casaccio, della serie colpiamo qualcuno oggi, tanto per colpire. E non solo sarei ignorante ma non capirei niente di poesia, a differenza, ovviamente dei componenti del gruppo che invece, saprebbero tutto come i depositari della sapienza in terra.

Sono uscita dal gruppo perché trovo che sia come tutti gli altri, il solito gruppo di poeti che si lodano a vicenda senza motivo alcuno.

Non ho ritenuto opportuno commentare un testo che si commenta da solo per banalità e inutili luoghi comuni messi insieme da ridicoli punti di sospensione che non solo rallentano ogni, chiamiamolo così, possibile, eventuale ritmo, ma servono solo a dimostrare l'inconsistenza di questo “esperimento” che, a insindacabile giudizio dei componenti del gruppo, sarebbe autentica, sublime ed elaborata poesia sperimentale situazionista.

Ultimamente va di moda questo termine che di fatto non significa niente in mano a scribacchini dell'ultim'ora. Tutti poeti sperimentali situazionisti che pretenderebbero pure di essere sovversivi, sì perché anziché scrivere razzista di merda per intero, scrivere razzista di (…) sarebbe molto poetico e geniale anche, frutto di lungo studio e contemplazione dell'immenso caduto fra gli uomini a miracolo mostrare.

Ovviamente se non intuisci il grande sforzo creativo che si è fatto per concepire questa genialata, sei un povero demente che sì, ha pubblicato qualche libro, ma non capisci niente lo stesso, perché i libri non fanno di te il poeta che non sei. In poche parole o dici che questo puro distillato di (...) è arte o sei un cretino, un povero stupido.
Io mi tengo la mia stupidità, i poeti si tengano la loro arte.