Space Renaissance Italia, col patrocinio dell'Agenzia Spaziale Italiana, in partnership con AIPAS, D ORBIT, DASS, e numerose altre entità del mondo accademico e della ricerca, organizza la conferenza nazionale:
L'Outer Space Treaty, a 50 anni dalla firma, è di estrema attualità, come base di partenza per la regolamentazione delle attività civili nello spazio.
Alcuni progressi chiave in campo tecnologico – come i razzi interamente riutilizzabili e l'additive manufacturing – rendono possibile un forte aumento delle attività umane in orbita, primi passi per l'industrializzazione dello spazio geo-lunare. Nell'ottica di uno sviluppo ed industrializzazione civile dell'area geo-lunare, serve un impegno concreto – sia da parte della comunità scientifica che da parte dei governi di tutto il mondo – per dare soluzione ai principali problemi che rendono ancora difficile l'espansione civile nello spazio: la protezione dalle radiazioni cosmiche, la gravità artificiale, la capacità di garantire un confortevole ambiente vegetale e biologico di supporto alla vita, creando piccoli ecosistemi artificiali, la definizione di un chiaro e solido sistema di diritto spaziale. in altre parole, l'estensione dei diritti civili nello spazio esterno.
Il trattato sull'uso pacifico dello spazio esterno costituisce un punto di partenza importante per l'avvio di questo processo. L'appuntamento di ottobre non è quindi da intendersi come mera celebrazione, bensì come l'apertura di un vero e prioprio cantiere del diritto spaziale civile. Ciò permetterà alle imprese private, consorzi di ricerca ed esplorazione a fini commerciali, di muoversi nello spazio extra-atmosferico attenendosi a criteri largamente condivisi e rispettosi delle libertà e dei diritti riconosciuti per le attività civili condotte sul suolo e nelle acque terrestri.
Diritti umani, così come riconosciuti e codificati dalle Nazioni Unite, diritto allo sviluppo, salvaguardia e protezione della vita e della salute umana, regolamentazione del libero mercato, dello sfruttamento delle risorse extraterrestri, rivendicabilità ed aggiudicabilità di porzioni di suolo extraterrestre, pulizia e sicurezza orbitale, rimozione, mitigazione e riutilizzo dei rottami e dei detriti spaziali, diritto di recupero dei relitti spaziali, obbligo di soccorso e salvataggio. Questi sono solo alcuni dei temi più urgenti, da sottoporre ad un progetto di legislazione internazionale, avvalendosi anche delle norme del diritto marittimo internazionale, riconosciute dalle Nazioni Unite, come ad esempio la Libertà dell'Alto Mare.