Dall'Italia verso la Crionica; intervista a Fillppo Polistena
Filippo Polistena,
impresario funebre di Mirandola (Modena) è la prima azienda in
Italia che ha già rivoluzionato il settore: è infatti da pochi anni
partner ship contrattale e ufficiale con la “Clinica” crionica
Krius di Mosca (a cura di Valerja Pride) per il nostro paese,
consolle italiana e punto di riferimento iniziale (servizi appunto
possibili alternativi alle normali onoranze di fine vita, per coloro
che optano (e opteranno) per la cosiddetta animazione sospesa, in
attesa della possibilità in futuro (decenni o al “massimo”
centinaia d'anni), quando l'evoluzione medico scientifica lo renderà
possibile, di seconde vite. Speciali procedure, tecnico specifiche
“standard” e diverse a seconda della cosiddetta morte per
malattie oggi incurabili o della morte stessa come malattia
dell'invecchiamento potenzialmente curabile (a seconda comunque
dell'età di fine atto fondamentale anche lo sviluppo parallelo della
cosiddetta Longevità (naturalmente con le lancette dell'orologio
riportate indietro). La ricerca scientifica è attualmente
relativamente avanzata e sia alla Kriorus russa che alla Alcon
americana già circa un migliaio di persone hanno scelto la crionica,
non necessariamente per miliardari cosidetti eccentrici (ma è una
percezione primitiva..)
D- la Crionica in Italia?
R - La crionica in Italia e in Europa è una tendenza in evoluzione. Già con il biotestamento vi è possibilità di scelta e c'è anche chi si vuole – per così dire – preservare,; ed è molto più facile rispetto agli anni passati, anche se ancora non esiste un Istituto di Crioconservazione in Italia; ma esiste l' idea di realizzarlo. Sono stati individuate nel Sud Italia delle location da destinare a “cittadelle”delle CRIOPRESERVATION del corpo umano, del dna e della preservazione anche degli animali. Stiamo aspettando risposte concrete dall'Ente a cui è stata fatta richiesta; Per quanto concerne la Legge, in Italia e Europa è ancora essenzialmente assente ma con lì evoluzione della materia le normative in merito fondamentali spunteranno – per così dire – come funghi
R - La crionica in Italia e in Europa è una tendenza in evoluzione. Già con il biotestamento vi è possibilità di scelta e c'è anche chi si vuole – per così dire – preservare,; ed è molto più facile rispetto agli anni passati, anche se ancora non esiste un Istituto di Crioconservazione in Italia; ma esiste l' idea di realizzarlo. Sono stati individuate nel Sud Italia delle location da destinare a “cittadelle”delle CRIOPRESERVATION del corpo umano, del dna e della preservazione anche degli animali. Stiamo aspettando risposte concrete dall'Ente a cui è stata fatta richiesta; Per quanto concerne la Legge, in Italia e Europa è ancora essenzialmente assente ma con lì evoluzione della materia le normative in merito fondamentali spunteranno – per così dire – come funghi
L ufficio nazionale di
riferimento per i servizi globali sarà sempre Mirandola,
“astronave” madre dell' Innovazione ma si sta valutando appunto
un punto tutto italiano per la preservazione.
In futuro si prevedono un
centro in ogni regione, negli ospedali... pronto soccorsi e sale di
rianimazione.
D- La Crionica, una
soluzione in certo senso anche per la Sanità Pubblica del Futuro?
R - Vi è tanta richiesta
di ibernazione anche da parte di persone comuni non molto ricche: c'è
chi già risparmia e pensa a una nuova vita – per così dire - a
rate. E a “conquistarla” in tal modo gradualmente. Così si può
sviluppare, in modi più “naturali” una certa crescita dell'idea
tra la gente una tendenza esponenziale.
D - Perchè i cosiddetti
mortalisti sono ostili a future possibili seconde vite? In realtà..
non amano la Vita?
R - Tutto. Quello che sembra
impossibile fra relativamente poco sarà realizzabile e ci sono
sinergie solide tra crionica, longevità e benessere stile di vita
che viaggiano tutte verso una direzione: quella dell' amore della
felicità, attraverso il pensiero nuovo, un giorno probabilmente
concreto di una nuova e seconda vita.
D- Sul cosiddetto
transumanesimo, parlo di figure celebri d'area stretta e
crionica/Longevità quali Aubrey de Gray, Max More dell'Alcor, del
movimento in generale nel mondo, da James Hughes dello IET ,
all'italiano Riccardo Campa,, all'americano Zoltan Istvan , alla
russa Valerja Pride, e altri, che ne pensi.. ci sono sinergie
concrete?
R - Ringrazio tutti i
transumanisti per avermi aiutato a vedere quello che nòn avrei mai
immaginato neanche di “pensare”. Sono stato... la prima azienda
in Italia a collaborare con la Valerja Pride e la Kriorus.. Perché
anche solo pensare che si possa criopreservare il nostro patrimonio
genetico è inno alla Bellezza.
(intervista a cura di R. Guerra)
Filippo Polistena con Valerja Pride