Fantascienza, S. Battisti da Radici dell'Orrore....

Ecco un altro estratto dal mio romanzo breve "Radici dell'orrore", recentemente uscito per i tipi Delos Digital - https://www.delosstore.it/ebook/54416/radici-dell-orrore/ - nella collana "InnsMouth", diretta da Luigi Pachì; buona lettura!
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Sono subissato dal verde. È ovunque, noto con un sussulto di sorpresa e meraviglia mentre precipito in me stesso, attirato da connessioni con qualcosa che non conosco, ma che percepisco; i brividi mi sommergono, è come aver freddo stando nelle campagne arse dal sole agostano.
I riverberi sono anch'essi verdi.
Le foglie sono verdi, e spandono al loro volta la vibrazione nel continuum in cui sono.
Il tavolo di fronte a me è invaso da una tovaglia verde.
Le vibrazioni di questo reale sono verdi.
I suoi occhi erano verdi.
Ricordo improvviso della donna mora di Fidene. Ma non voglio farmi fuorviare, perché ora ho una visione lancinante di Hitler che conduce i suoi ospiti nella Cancelleria di Berlino, proprio come uno scorpione porterebbe le sue prede nella tana; il Fuhrer gioca amabilmente e sorride gelido come uno squalo, è pronto a dilaniare le carni dei suoi ospiti. O a pungerle, avvelenandole.
Scosto il verde dai miei occhi e osservo ciò che ho intorno con lucida obiettività: vedo nitidamente che l'inumano è dietro ogni logica mercantile dell'iperliberismo globale; le strategie commerciali hanno una forma prossima al militare e a un concetto trascendente di Male, qualcosa che danneggia l'umanità e ipoteca la sua discendenza postumana. Ho la sensazione che l'aura nera di romanticismo decadente, che ha aleggiato nella Germania del periodo che va dal '30 al '45 del XX secolo, si sia evoluta in una vomitevole plastica scintillante e consumistica: tutto ora è diventato furbo, le intuizioni distopiche di Huxley si sono rivelate esatte e così ogni appello o messaggio importante è rivolto solo ai consumi, al Mercato............CONTINUA