La Zona Morta magazine segnala Roberto Guerra, L'Ariosto sulla Luna,2024
Nel lontano 1988, uscì per la quotata Liberty House del critico d'arte (e in seguito ottimo scrittore erotico) Lucio Scardino, la silloge dell'amico Roberto Guerra intitolata L'ARIOSTO SULLA LUNA, forse, almeno in senso lirico e romantico futurista, la migliore di quella prima stagione.
Graficamente era un bel volumetto scritto in bianco su sfondo nero: una specie di saga già spaziale, sempre con la forma uni-verso e con solo alcune poesie provocatorie e futuriste.
Antonio Caggiano parlò a suo tempo con preveggenza di Poesia Cosmica. Quel libro fu evidenziato dalla rivista "La Piazza", in un "dossier" sui principali poeti di Ferrara, a firma di S. Ravajoli.
Fu poi presentato in un circolo repubblicano a San Giorgio, Ferrara, a cura di Giannetta e in particolare dallo storico letterato di Ferrara (noto a livello nazionale) F. Giovannelli. Le poesie live furono lette da A. Bergamini.
Fu un'opera davvero importante, meno iconoclastica futurista, ma, appunto, già un vertice in senso stretto poetico: il futuro declamato… con persuasione e nella sua ottimale possibile potenziale direzione neoumanista tecnologica.
In questo anno 2024, la casa editrice TED di Ferrara ha ristampato in e-book e Kindle proprio il volume L'ARIOSTO SULLA LUNA di Guerra, che si presenta con disegni di G. Turola, note di L. Donegà e C. Strano e una citazione di F.T. Marinetti da "Una Lezione di Marinetti dall'Orlando Furioso" (Ferrara, in "L'Ottava d'Oro", Mondadori, 1929). L'ultimo testo è fra l'altro inedito. La cover AI è di Dino Marsan.
Buona lettura. Cover Luna...di Dino Mrsan
A cura della redazione
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