Stefano Vaj, Tecnologie avanzate e popoli europei...
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Ci sono tre aspetti che rendono automazione, intelligenza artificiale e robotica cruciali per la questione dell'estinzione dei popoli europei.
1) Rappresentano l'ovvia alternativa alla importazione schiavistica di carne umana. La cosa naturalmente è un fine in sè per chi sia contrario a quest'ultima a prescindere, ma anche gli altri possono facilmente considerare come le economie schiaviste e fondate sull'abbondanza di manodopera a basso costo - l'impero romano della decadenza, la confederazione sudista... - sono regolarmente finite male.
2) Se sappiamo per infiniti esempi storici che non esiste alcuna correlazione tra la ricchezza di una società e la natalità, sappiamo anche che un brutale impoverimento contribuisce con certezza ad un ulteriore crollo di quest'ultima. E non esiste altro modo in epoca di declino demografico di tenere in piedi quanto esiste a livello economico, sociosanitario, previdenziale, etc., in attesa di eventuali rimedi.
3) Chi sostiene che per l'appartenenza ad una data comunità radici e genetica sono irrilevanti, non ha che da portare il ragionamento un piccolo passo più in là, al di là dei pregiudizi specisti, e rendersi conto che un robot intelligente può riflettere la cultura della comunità stessa più e meglio di un essere umano estirpato dalla sua e riprogrammato attraverso un'assimilazione forzosa. Dopotutto, se le stirpi coinvolte fossero davvero destinate a declinare ineluttabilmente, tanto vale che a conservarne memoria siano coloro che meglio possano essere considerato come "children of the mind" della medesima.
*(da una riflessione suscitata da uno scambio con l'amico Domenico Stigliani)
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Roberto Guerra