Dall’anima alle parole di Erica Angelini, Rupe Mutevole Edizioni, 2011
“Sono solo attimi./ A volte il mondo sembra cadere sopra di te/ ti affacci alla finestra/ e interroghi il cielo sul perché./ Chiudi gli occhi/ e vedi scendere una pioggia di stelle./ Poi, respiri profondamente/ vai a letto e una lacrima bagna il cuscino./ A denti stretti ti ripeti ‘passerà’./ Sono solo attimi./ A volte poi basta poco/ per disegnare un sorriso sul tuo volto/ d’improvviso una presenza inebria il tuo animo/ […]” – “Attimi”
Il trasportarsi su un altro corpo, su un’altra mente per attimi, per pochi attimi che riescono a dar vita a visioni chiare di movimenti del corpo, di ondeggiamenti della mente che bramano di esser rivelati ai lettori. E così “Attimi” che si presenta al lettore: schietta e malinconica, dotata di perspicacia d’osservazione e costellata da una sincerità sconcertante.
“Dall’anima alle parole”, edito nel 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana “Trasfigurazioni”, è una silloge poetica dalla forte pennellata visiva. L’autrice, Erica Angelini, ha mostrato chiaramente le sue intenzioni poetiche anche con la mostra artistica “Sul filo dell’amicizia” nella quale poesia e pittura si sono plasmate soavemente. “Dall’anima alle parole” consta di 85 pagine, presenta la dedica: “A tutti coloro che credono nella forza dei propri sogni…” e la prefazione a cura dello scrittore e paroliere romano Antonello De Sanctis.
Cinquantasette poesie che tra sogno e realtà trasudano di vita. Le parole tra loro sono perfettamente incastrate in armonico ritmo, un ritmo incalzante e teneramente sottile. La descrizione ed il vivere un amore, quel sentimento che appartiene ad ogni essere umano, ad ogni donna, ad ogni uomo. Ma, l’intimismo che Erica Angelini mostra non è piegato alle ragioni del suo solo sentire, piuttosto si sposta nell’universalità dell’emozione e saranno liriche come “La pietra di Bismantova”, “Maschere”, “Il venditore di illusioni”, “Morfeo”, “Sonia e il mare”, “Fiumi di parole” a spartire la preponderanza del concetto poetico.
“Sontuosa si erge/ dalla pietra stagliata/ nel cielo incastrata/ e dal sole baciata./ Dall’alto osserva/ la valle di verde vestita/ il fiume che scorre/ e con esso la vita./ Dante la cita in un canto/ e ne fa poesia,/ io la conobbi un tempo/ e fu subito magia./ Isolata e imponente/ Di Bismantova è il gioiello,/ e di chi viene sul monte/ rimane il ricordo più bello.” – “La pietra di Bismantova”
L’autrice riesce a calibrare un getto di parole istantaneo ed allo stesso tempo ragionato, ci sono liriche che paiono scritte in pochi secondi ed altre che, sulle spalle, sostengono macigni di tempo che riflettono una bramosia di intenti arcaici.
“Ed eccolo che torna/ il Venditore d’Illusioni./ Vedo le sue ali spuntare/ nel fondo del mare/ diretto verso una meta/ che non sa abbandonare./ E ritorni così/ tra un no ed un sì/ tu ritorni da me./ Quante illusioni/ e quanto tempo tra di noi/ tu che in fondo abbandonarmi/ non lo vuoi…/ Come niente fosse/ tu ritorni dal nulla,/ spiegazioni mai ne dai/ ed io non ne chiedo ormai./ Euforia ed eccitazione riaccendi in me/ in un sol momento,/ e poi puf ti sei già volatizzato nel vento./ […]” – “Il venditore di illusioni”
Vi lascio il link diretto del resoconto dell’inaugurazione della mostra “Sul filo dell’amicizia” organizzata da Erica Angelini e dalla pittrice Tilde Costetti:
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
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Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni