Il Posthuman è già cominciato... da secoli...
Nel sempre più costante e in primo piano dibattito sul posthuman, le nuove tecnologie radicali, certa (legittima nelle società aperte postpopperiane, ma senza debordare in assolutismi paralaico-giuridici diversamente teocratici off topic...) bioetica fondamentalista sinceramente fa sorridere, in quanto parla di eventuali distopie future, quando invece tutto è già in certo senso - ma anche letterale- successo! Certa Bioetica parla quindi con arnesi retro clamorosamente. E semplicemente dovrebbe aggiornarsi su alcuni testi fondamentali del movimento futurista e transumanista italiano di questi anni, dove certo posthuman o prototransumanesimo - e da secoli - a essere già precauzionali..., è rintracciabile senza se e senza ma.
Velocemente, i download conoscitivi (e solo alcuni): per Deleyva edizioni (a cura di E. Pilia e equipe), La Specie Artificiale e La Rivincita del Paganesimo di Riccardo Campa; sempre di quest'ultimo, sociologo della scienza, per La Carmelina edizioni, Storie di Fine Vita. Saggio sull'eutanasia e Mutare o Perire (Sestante edizioni); dello stesso Pilia (a cura di -), Guerra e Architettura (sempre Deleyva); di Stefano Vaj il suo celebre Biopolitica (o Biopolitics in inglese). Un paradigma transumanista (varie edizioni, Settimo Sigillio, La Carmelina); di chi scrive Futurismo per la Nuova Umanità... (per Armando editore) e Futurismo e Transumanesimo (per La Carmelina); di Roberto Manzocco Essere Digitali 2.0 (per Springer). Infine dello stesso Vitaldo Conte, Pulsional Gender Art (per Avanguardia 21 a c. di A. Saccoccio). Non ultimo i 5 volumi della rivista Divenire, a c. dello stesso Campa.
Tutta questa pubblicistica attraversa e spiega a 360° il cosiddetto posthuman e nelle sue articolazioni complesse, rigorosamente nel solco dell'Umanesimo Scientifico "classico" persino e proiettato necessariamente nel futuribile. Chi è aggiornato... non irride certamente e democraticamente la legittima - in democrazia- bioetica fondamentalista, ma specularmente è solare e flagrante la dinamica assolutamente non distopica o peggio disumanizzante del Posthuman o Transumanesimo che criticamente spazia da posizioni altrettanto legittime e al passo con la teoria della conoscenza neopositiviste estreme a reinvenzioni clamorose dello stesso Umanismo diciamo cristiano o del Culturalismo diciamo pagano della stessa Scienza impossibile Romantica eppure oggi confermata anche da certe neuroscienze- da cui una dimensione addirittura estetica del/nel posthuman! Il Nuovo Uomo Techno Sapiens è già nato, semplicemente negli anni duemila, semmai innesta nuovamente l'Anima, lo Spirito, la Bellezza, la Libertà, il Progresso nella Grande Macchina Sociale, proprio il contrario di quanto affermano filosofie bioetiche passatiste varie i cui paradigmi esitano per fìorza di storia e della complessità contemporanea ricette non piu adatte per la sopravvivenza umana ! nel nuovo Computer Mondo e quel che sarà.
E anche il PostHuman è già nato e - come accennato- da secoli!
1. Longevità e Immortalità? Appena pochi secoli fa, nel Medioevo la vita media era la metà di quella attuale, circa 40 anni se non meno.... Lo sviluppo della Medicina ecc. (Benessere e Igiene inclusi...) ha permesso oggi circa 80/90 anni! La mutazione organica è già stata innestata da secoli di nuovi farmaci, antibiotici e vaccini in primis come esempi recenti del Novecento.... Immaginare e-o prevedere per i prossimi decenni, centenari o pluricentenari in buona salute è la stessa dinamica. Per un qualsiasi uomo del medioevo, vivere oggi... vorrebbe dire essere longevo e relativamente immortale, rispetto alle sue aspettative di vita originarie!
2. L'Uomo Cyborg.... A. Sempre appena pochi secoli fa, semi ipovedenti.. storpi, nani, ecc. erano - finchè sopravvivevano- quasi la metà della popolazione abituale umana, i vicini di casa..... Immaginare e-o prevedere oggi bioinnesti o simili per potenziare la sedicente natura umana naturale (che esiste anche ma va vista in chiave memetica o di divenire sociale, relativamente mutante) ,di curare nello specifico delle patologie- a priori le malattie genetiche (che oggi chiamiamo non solo ipovedenti, diversamente abili, infarti e tumori ecc.) da un lato evidenzia processi e terapeutiche già in certo modo esistenti, utilizzate, diffuse e efficaci o relativamente efficaci dal Novecento stesso e in progress- lenti e occhiali... protesi varie, farmaci e chemioterapie ecc.., dall'altro semplicemente, soprattutto dopo la decifrazione del Genoma umano in corso, dinamiche ulteriori in tale direzione assolutamente, ci pare, biofile, ancora una volta il contrario di chi vagheggia- certa bioetica- di necrofilia scientista o simili denunce, morte dell'uomo ecc. Dall'altro e specularmente appunto, in prospettiva persino lineare e storica, ancora il Posthuman già cominciato eccome, da un pezzo utilizzato dagli stessi Bioetici fondamentalisti o troppo scettici! B) Sempre nell'ancora recente passato, in chiave storica ampia e non appena presentistica o quasi, non esisteva alcuna macchina sociale per estendere la comunicazione interpersonale e la conoscenza oltre i limiti ristretti del Villaggio, del Clan, della Tribu, della Comunità medievale, delle stessa varie diversamente Scuole o diversamente Accademie per pochi o della Chiesa... Immaginare e-o prevedere oggi bioinnesti o simili per tale potenziamento umano, migliorare e accelerare i nostri hardware predefiniti homo sapiens sapiens, leggi attualmente Internet e la comunicazione elettronica contemporanea, nel futuro prossimo una espansione verso l'esterno attraverso varie tecnologie radicali, leggi future interfaccia anche semplicemente di convinvenza tra specie diverse con Computer e o Robot senzienti se non la stessa Rete come Coscienza collettiva o Webmind (dopo la prevista Singolarità..); verso l'interno con appunto bioinnesti se non modifiche stesse d'ingegneria genetica possibile, ebbene che cosa sarebbe già successo, con la rivoluzione di Gutenberg e della stampa, fino a Radio, Televisione ecc.? Esattamente in micro la medesima mutazione e potenziamento memetici e re-voluzionistici individuali e sociali! Questa specifica radicale pulsione e prospettiva posthuman nasce semplicemente dal fatale adattamento creativo della specie umana nel nuovo ecosistema globale sorto nel divenire storico, oggi, infinitamente piu complesso: anche qua, altro che necrofilia, il contrario, Amore della Vita nel XXI secolo!
3. OGM e Natura Macchina. A parte la banalissima previsione attendibilissima.. in un mondo sovrappopolato o comunque in espansione demografica di - per forza di Necessità- immaginare e prevedere attraverso la tecnoscienza il maggior numero possibile di risorse energetiche di sopravvivenza per 10/20 milardi di persone a breve scadenza, non pochi milioni... come appena nel Medioevo.... la famosa Natura non è mai - in certo senso- esistita. Senza scomodare paleontologi e lo stesso Neandarthal... l'Ingegneria genetica applicata alla produzione di cibo ecc. sempre esistita: i nostri antenati a livello intuitivo e esperenziale fin dai tempi ancestrali selezionavano dalle piante stesse ecc. , potandole e modificandole con qualche colpo di pietra levigata o appuntita e indirizzando la Natura Naturale fin dall'inizio in organismi vegetali già cosi modificati. Se oggi esistono anche i Bioetici lo dobbiamo e lo devono essi stessi a quei Frankenstein ante litteram... Il famoso Mais in natura non esiste e pare meno sano del Mais stesso OGM. E così via. Certa bioetica in questo caso specificatamente piu veteroambientalista quando vagheggia la decrescita (in) felice , magari il ritorno alla Terra e al buon selvaggio diversamente contadino sempre 1.0..., racconta la piu grande ecoballa dal Big Bang stesso! Ragionano come gli astrologi che danno per assioma l'influenza delle stelle nel comportamento umano e poi elaborano TOMI giganteschi di sciocchezze queste si astronomiche... Le antiche stesse comunità agricole e pre-industriali riflettevano semplicemente la paleoingegneria genetica di quelle epoche! In senso assolutamente letterale! In Micro rispetto al Macro visiibile a tutti contemporaneo! E cosi via... tutta la retorica attuale sull'agricoltura biologica, la Green Economy stessa ecc., in sè sia ben chiaro tecnologie anche positive, ma appunto paleotecnologie in certo senso o meglio diversamente tecnologie soft eventualmente integrabili in fondamentali Techno-economie..., è contaminata dal Mito della Natura: sono esse stesse Tecnologie o Ingegnerie Genetiche "romantiche"! Brevemente, anche in questo campo... il Posthuman esiste eccome da secoli! Oggi semplicemente e domani, rispecchia la naturale e artificale ipercomplessità Reale!
ERGO 1+1 = 2 IL POSTHUMAN ESISTE ECCOME E DA SEMPRE DALLE ORIGINI DELL'HOMO SAPIENS CHE MAGARI SI CHIAMAVA IN PRINCIPIO HOMO ABILIS O NEANDARTHAL (licenze scientifiche anche poetiche magari ma per intenderci...) poi HOMO SAPIENS SAPIENS (due volte, i bioetici conservatori non lo sanno...) oggi Homo Technologicus o Moderno, domani PostHuman... ma come abbiamo visto mera sigla storica contingente, perchè il PostHuman- concludendo e ribadendo- sul piano strettamente conoscitivo esiste dai Graffiti al Computer a quel che sarà.... POSTHUMAN? UMANO TROPPO UMANO 3.0!
Roby Guerra