nota di Roby Guerra.. La casta dei giornalisti preinternet come noto e ben denuncia lo stesso Beppe Grillo in queste ore lo stesso Beppe Grillo perversamente (e foraggiata dal Governo stesso fantoccio attuale) mira a regolamentare rigidamente la Rete secondo i superconservatori (poco importa se si spacciano per progressisti) claoca di bufale che condiziorebbero anche le elezioni magari americane... Vero, Internet, essenzialmente tecnoanarchica proprio strutturalmente e per la complessità già oltre la capacità di controllo per forza della mente umana limitata (ormai solo qualche AI anch'essa già incontrollabile) è una miniera di bufala MA ANCHE: anche infatti un filone pianeta universo d'oro del piu grande agora dell'informazione mai apparsa sulla Terra, anche molte verità fondamentali censurate dalla libera stampa cosiddetta preweb e figurarsi cartacea. I giornali cartacei non li legge quasi piu nessuno o meglio al massimo al bar, sia perchè nascono sempre vecchi rispetto a Internet in tempo reale, sia perchè il popolo è quello che è , italico in particolare, ma appunto sa che sulla Old Press la bufala e la disinformazione pilotata per vere e proprie collusioni psicologiche ma anche ideologiche e persino alla diversamente De Amicis Libro Cuore (eufemismo traducibile facilmente) sono LA REGOLA e anche più pericolosa perchè spacciata, vera e propria informazione tossica, e sempre con il solito stile Radical chic antipopolare e antidemocratico.., come Verità! Anche La Stampa a quanto pare non trova di meglio il primo dell'anno 2017 di celebrare subito una delle possibili grandi bufale del nostro tempo: ovvero il cosiddetto Global Warm o Cambiamento Climatico come dogma unanime della comunità scientifica. In realtà le dinamiche sono assai piu complesse, si occulta sempre una minoranza di scienziati ! (mica complottisti!) autorevoli che mettono in dubbio verità cosi comunemente diffuse... E il dubbio di una ennesima grande Global Lobby Ambientalista è molto verosimile, quando si scopre che assai spesso i promotori del Global Warm piu che scienziati sono climatologi (scienza giovane e molto distante ancora dai criteri del metodo scientifico ...ad esempio si sa che tutt'oggi le previsioni climatiche dopo 15 giorni! sono attendibili come il sorteggio di una moneta!) o sociologi o ecologi di persino trasparente matrice politico-ideologica, gira e rigira sempre eredi del '68 negativo e magari troppo psichedelico e tutta una filosofia che in un mondo che continua a essere sovrappolato non trova di meglio di inneggiare all'economia della decrescita (infelice!) o alla sopravvalutata Green Economy. ... Insomma ne sapeva di più l'onesto storico climatologo televisivo Bernacca (vedi photo ndr.) di certi guru attuali di Rai Tre prototipo di certo pseudoambientalismo Si veda anche il nostro testo vedi link sulle analisi ad esempio persuasive di Franco Battaglia sulla invece più probabile verità scientifica sul cosiddetto cambiamento globale e sull'ambientalismo attuale come pseudoscienza. Che anno sarà il 2017 per l'ambiente? Se siete già pronti per le brutte notizie, possiamo dire che a meno di miracoli al momento difficili da prevedere, l'anno venturo sarà l'anno in cui verrà (ancora una volta) battuto il record di aumento della temperatura media globale. Nel 2017 – ancora - si registrerà al 99,99% il record di concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera, ormai stabilmente sopra le 400 parti per milione. È molto probabile, infine, che un altro record negativo possa essere superato: quello della superficie gelata dell'Oceano Polare Artico in estate, in graduale riduzione purtroppo, o l'arretramento dei ghiacciai della Groenlandia.
Ci sarà anche qualche numero che girerà dal verso giusto, per fortuna di tutti noi. Impossibile dirlo con certezza assoluta, ma è quasi sicuro che il 2016 segnerà nuovi record dal punto di vista della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; o che si supererà il volume di investimenti in tecnologie green; o che verrà polverizzato il numero di automobili elettriche in circolazione sulle strade del mondo. Oppure, infine, che il «decoupling» – la graduale e crescente riduzione della quantità di energia che viene utilizzata per produrre una unità di prodotto interno lordo – possa registrare una nuova accelerazione. ............. Continua vedi link sopra