Transumanesimo popperiano e aperto, non superomismo vulgata

di Roby Guerra -Devo segnalare sui Media, del dicembre scorso,  una ennesima analisi del transumanesimo (sia ben chiaro legittima in democrazia ma... si veda di seguito) di taglio giornalistico ideologica (tardo anarchica tradizionale in questo caso) e all'italiana, senza necessarie informazioni aggiornate, in ogni caso un errore di metodo conoscitivo significativo . Ovvero da Umanità Nova http://www.umanitanova.org/2016/12/03/transumanismo/  

Ecco, inviai subito - in tempo reale- a Umanità Nova, dopo aver letto il loro articolo primo, il  testo di seguito- in fondo dopo questa premessa esplicativa.  Umanità Nova è poi tornata altre due volte sulla questione, vedi link 1 e  2 , facendo riferimento a  un intervento (nel primo caso)  altrettanto tempestivo di altro transumanista italiano e a un membro stesso redazionale presunto esperto del transumanesimo.  Legittimo anche tale bis o tris, tuttavia tutto è inficiato dal fatto che al contrario non hanno mai pubblicato come avevo dialetticamente richiesto il nostro testo post, ma persino distorto ulteriormente il discorso. (Complimenti agli anarchici del nostro tempo che censurano!). 
L'intervento stesso inoltre e infatti dell'altro transumanista italiano è stato  palesemente distorto, neppure virgolettato..,  al di là di una questione centrale su cui alla luce del sole io e questo secondo transumanista italiano dell'altro gruppo transumanista attivo in Italia, dialetticamente e serenamente non concordiamo. In tal caso siccome conosciamo l'intervento o puntualizzazione precisa dello stesso altro transumanista italiano, aggiungiamo che in tale replica, a parte sempre la solita X e comunque sempre relativizzata come ha sempre fatto l'altro gruppo transumanista italiano stesso, si contestava eccome il taglio ideologico e anche disinformato dello scoop  originale anarchico passatista, in difesa esplicita su diversi punti del Transumanesimo globale.  Nel tris poi ... anarchico, sulla questione precisa  della tecnologia,  il livello ulteriormente è scaduto con la solita etichettatura fascista persino del futurismo storico e di Marinetti (per certi aspetti precursore del transumanesimo), alla faccia di ormai decenni -almeno proprio sulla questione centrale dell'Uomo Macchina e tecnologico, di decine di revisioni (anche di autori di "sinistra" ben noti, si pensi allo stesso Bifo!) positive in tal senso.... 
In generale questo ultimo attacco al transumanesimo in Italia continua ad attingere alla solita X di cui prima interna al movimento italiano (non è il primo da parte della stampa ideologica e partitica anticapitalista deja vu e prossima al solito massimalismo fallimentare della vulgata persino marxiana e gramsciana ben nota (evidenzio, vulgata, Marx e Gramsci ben altra questione, anzi e semmai  con il senno del divenire storico e culturale a modo loro input conoscitivi potenzianti sia il transumanesimo che il futurismo -noi stessi protagonisti in tal senso con libri e saggi precisi, come anche  altri transumanisti). 
In tal senso vero (ma sono questioni complesse ed interne al movimento,  off topic e fuorvianti in critiche ideologiche, attardate e strumentali giornalistico politichesi e netanalfabete...come quest'ultima anarcoide e tempo fa - figurarsi!- di SEL) magari è tempo che sempre il soggetto della X in questione ( soggetto comunque di spessore intellettuale non comune e riconosciuto all'unanimità da tutto il Transumanesimo anche internazionale) sempre al di là delle dialettiche diverse interne italiane, intervenga non tanto sull'ennesima polemica strumentale anarchica,  quanto per separare definitivamente le sue analisi transumaniste - chè un gioco linguistico specifico- da eventuali sue simpatie (secondo noi paradossali ma anche decifrabili alla luce dell'attuale antipolitica palese italiana e alla confusione persino semantica della - purtroppo!- fu sinistra italiota e anche europea...) politiche conservatrici e destrorse - ché altro gioco linguistico....
In ogni caso la censura del nostro pezzo la dice lunga:  neppure  gli anarchici  attuali di nicchia (quasi ecosistemica ormai) l'hanno preso in considerazione  perché  (a parte la X sempre di cui prima)  più in generale , era credo ben poco confutabile e dovevano ammettere quanto meno scarsa la LORO informazione sulla complessità del transumanesimo italiano, con anche infatti il sottoscritto che gli ha sbattuto in faccia sia Controcultura che ho curato per alcuni anni che un libro su.. Gramsci! (e altro su Marx, Majokowskij e il futurismo essenzialmente, anche Marinetti, rivoluzionario - e non secondo me ma ormai la maggior parte degli storici dell'arte!).
INFINE ECCO IL TESTO PROPOSTO A UMANITA' NOVA... con tanto di allegato il nostro ancora recente libro su Gramsci e il futuribile (Gramsci 2017, Armando editore, non Critica Fascista!).



Da: ROBERTO GUERRA <astronave3000@hotmail.it>
Inviato: venerdì 9 dicembre 2016 18.39
A: uenne_redazione@federazioneanarchica.org
Oggetto: da Roby Guerra, dell'AIT vedi articolo di riferimento

egregi ho appena letto questa vostra analisi http://www.umanitanova.org/2016/12/03/transumanismo/sul transumanesimo cosiddetto, secondo me -pur certamente interessante in generale, viziata da sia errori di informazioni precise che non notizie aggiornate anche sulle dinamiche italiane.  Purtroppo bastava giro nel web Google News Transumanesimo e trovavate subito diversi articoli proprio del sottoscritto in evidenza che vi potevano aggiornare un poco meglio. Poi magari, legitimo per ogni dialettica vera, confermavate comunque le vostre analisi lo stesso, ma appunto dopo e non a priori senza info piu precise.  In ogni caso questa è solo una mia premessa inter nos per info. Chiedo se possibile questo breve comunicato personale (ma sono un attivista del movimento e uno scrittore che ha edito vedi web diversi libri nella rivista divenire proprio dell'AIT  e altri testi per Armando editore, 3 per la precisione, almeno due in particolare ampiamente riferiti anche al transumanesimo italiano (e non solo), uno esplicito che vi allego in PDF  persino di sinistra... Gramsci 2017 con diversi capitoli sui transumanisti italiani.....  
Grazie in ogni caso per l'attenzione:

Transumanesimo popperiano e aperto, non superomismo vulgata

*Sull'articolo di Umanità Nova del 3 12 scorso sul Transumanesimo http://www.umanitanova.org/2016/12/03/transumanismo/

....Vero che nell'area transumanista italiana, una certa polemica è emersa tempo fa su certa presenza nell'ambito di una delle due associazioni italiane, l'AIT di Milano, secondo la seconda, ovvero il Network+ transumanisti, di qualche attivista cosiddetto sovraumanista e prossimo alla destra intellettuale europea e francese in particolare di Faye o A.de Benoist: ma il Network stesso ha sempre precisato che l'AIT non puo essere letto solo in questa ala presunta, precisando di riferirsi sempre non all'AIT stessa, ma al massimo alcuni attivisti e o dirigenti. Si riferivano, riferiscono,  in effetti proprio a Stefano Vaj, dirigente dell'AIT: tuttavia vi faccio notare diverse incongruenze, presenti, infatti nel vostro articolo-analisi del transumanesimo italiano. A) Una facilmente verificabile: Stefano Vaj non è da molti anni ormai (era la sua fase giovanile) né responsabile per l'Italia del Sécretariat Etudes et Recherches del GRECE,‭ ‬e  né docente di diritto delle nuove tecnologie all'Università di Padova.  E' un transumanista e  solo un avvocato di Milano molto accreditato a livello nazionale almeno. Difficile che un Nazi possa essere professionalmente cosi - ci pare- accreditato. La vostra denuncia di Vaj sovraumanista, e lo dice il sottoscritto per vari motivi (da sempre pur nell'AIT ho anche sinergie con l'altro gruppo e buoni rapporti, ho recensito di verse volte, su SuperEva Controcultura ad esempio proprio il suo libro cosiddetto più controverso...conosco la storia transumanista concreta di Vaj, libri collettivi indistintamente con autori o futuribili sia ultra progressisti sia magari neoconservatori al massimo ma atipici e non reazionari, conferenze idem con nomi tipo A. de Grey e M. More ecc. , tra i più rilevanti del movimento internazionale transumanista (senza alcuna perplessità di quest'ultimi e molti altri) o personali - di Vaj -  tipo London Futurist  insospettabili...  Non ultimo più in generale anche l'AIT è tranquillamente e ufficialmente una sezione dell'ex World Transhumanist  Association, W. T. A, come ben scritto da voi stessi, che oggi si chiama Humanity+ (o Plus), senza alcun problema dall'astronave madre.  Questi sono fatti, non opinioni.  Soggettivamente, invece, ma almeno dovete saperlo (come accennato prima, per questioni se non altro di metodo scientifico e conoscitivo...) il libro stesso di Vaj  segnalato come prova del suo sovraumanismo reazionario, beh, come appunto abbiamo scritto, al contrario non andrebbe letto  ancora con certa esegesi pseudo darwininiana sociale secondo certa vulgata (su Darwin stesso o il positivismo o neopositivismo che erano ben altra cosa e circoscrivibili nel loro gioco linguistico e storicizzabili), ma alla luce del poststrutturalismo e quindi del relativismo ideologico almeno, come ha espresso certo postmoderno. In questo postmoderno, francese soprattutto, non c'erano solo Faye,  A. de Benoist, ma anche ci pare Delouze, Baudrillard, Derrida, Lacan stesso che tutti sono ben presenti come memi nei  testi dello stesso Vaj.  Riassumendo, questa è la nostra interpretazione, soggettiva, ma appunto non esorcizzabile .... Per concludere, poi nell'AIT stesso figurano eccome figure chiaramente di "sinistra", l'ex Presidente ufficiale Campa, oggi solo Presidente onorario ma sempre del movimento e dell'AIT, il sottoscritto stesso e altri assolutamente progressisti, anche di spicco internazionale come Prisco.  E altri futuribili o neofuturisti sono prossimi al transumanesimo e proprio anche all'AIT, qualcuno è anche grillino.  Ecco, grazie per l'ospitalità, poi legittime in democrazia, virtuale o meno, l'abc ne converrete altro non può comunque essere che questo quasi postulato matematico almeno per il libero pensiero,  posizioni progressiste, neoconservatrici, anarchiche perché no, tecnoanarchiche come spesso spieghiamo noi e non solo (siamo anche nel 2016, era di Internet ecc.). L'utopia purtroppo ci fa e si fa sempre attendere, la libertà riguarda anche il famoso Altro, noi pensiamo e magari meglio un principio di precauzione prima di etichettare come reazionari o peggio dinamiche che magari sono molto più complesse e persino a volte di segno prevalente opposto. Roby Guerra 

INFO


www.divenire.org
Divenire — Rassegna di studi interdisciplinari sulla tecnica e sul postumano



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Divenire è il titolo di una serie di volumi incentrati sull'interazione tra lo sviluppo vertiginoso della tecnica e l'evoluzione biologica dell'uomo e delle altre ...






Roberto Guerra