Destrutturalismo dei tempi oscuri 2.0. Dell'editoria pseudoalternativa

*photo  libro Jacques Lacan (vera editoria alternativa...)


di Mary Blindfowers


E oggi parliamo di censura on line, in particolare censura su fb.

È capitata una cosa curiosa. Di solito non seguo personaggi noti, però quello che è giusto è giusto. Stamattina mi sarebbe piaciuto accettare l'invito di Sgarbi alla condivisione della ribellione contro la censura d'arte su fb. Censurato un meraviglioso capolavoro d'arte sull'inserzione di una pagina di "Rinascimento Romagna". 
"L'Allegoria del tempo" di Guido Cagnacci pare non sia piaciuta alla censura di facebook che l'ha ritenuta "oscena", degradandola miseramente al livello di "pornografia".
Inutile dire che chi regola i meccanismi di censura forse non distingue la sua bocca da qualche altro orifizio situato più in basso, inutile sprecare parole su quanto accaduto e accade continuamente. Basta una segnalazione in forma anonima e vengono rimossi post che contengono immagini d'arte, mentre milioni di immagini porno saltellano felicemente di post in post per la gioia di ninfomani e erotomani di ogni tipo e perversione.

Ho scritto sopra "mi sarebbe piaciuto" perché quando ho condiviso, facebook mi ha avvertito che sono stata bloccata per sette giorni a causa di una segnalazione su un post riguardante il direttore editoriale del Seme Bianco, partner Castelvecchi.
Taluni pensano segnalando un post che mette in evidenza fondamentali verità, di poter riuscire con un meccanismo di polizia vetero-fascista vecchio quanto il cucco, la censura appunto, di poter far tacere chi disturba il loro tranquillo operato. 
Ben vengano dunque i sette giorni di banno da fb per aver mostrato come funziona "dall'interno", il meccanismo della tanto millantata grande editoria italiana, ben venga la censura, sì, esatto, avete capito bene, ben venga. 
A me sette giorni di censura da fb non cambiano affatto la vita, io rimarrò quella che sono, una che ha detto e dice no al potere, alla prepotenza di un certo tipo di sistema. 
Ma voi, voi chi siete? Ve lo siete mai chiesti veramente? Siete l'allegoria del vostro tempo oscuro? 
Forse dovreste cominciare a interrogarvi, invece di dire ai vostri autori che non si possono fare "interrogazioni", che il dubbio vi destabilizza e vi rende nervosi.
Vi saluto con un sorriso, anche se non posso dire che mi siate simpatici.
http://controcomunebuonsenso.blogspot.it/2017/04/lallegoria-del-tempo-oscuro-e-la.html#.WOutHEWLTMp