Anche la cucina futurista non è politicamente corretta?
Da: ROBERTO GUERRA
"Una deriva "autoritaria" sulla cultura, in particolare quella non omologata, sacrificata sull'altare del "politically correct" che comincia a essere preoccupante per questa democrazia. Nemmeno negli anni '70, ai tempi di Lotta continua c'era questa paura delle idee, ma forse oggi "Gastronomia operaia" teme di perdere la supremazia ai fornelli".
Noi, futuristi, non ce ne eravamo accorti: ringrazio la collega Laura Rossi per la segnalazione. Sembra incredibile, siamo nel 2019. Il futurismo almeno dal centenario del 1909 è stato quasi unanimamente sdoganato, mica solo in Italia, ancora relativamente recente la grande mostra americana sul Futurismo- fino al 1944! a cura di V. Greene al Guggenheim di New York.
Dalla Sicilia ora sembra si sia tornati agli anni 50 con il futurismo assurdamente etichettato come arte fascista, anche un certo Carlo Giulio Argan che rifiutando il lascito di Boccioni per questioni pseudoculturali-solo ideologiche- lasciò "disperdere" gran parte delle opere geniali di Boccioni negli Usa. (Il Sole 24 ore...Amalia Boccioni, prima di cedere alle lusinghe dello straniero, aveva offerto al Governo italiano l'acquisto del fondo delle opere di Umberto, ma Giulio Carlo Argan, all'epoca funzionario dei musei statali, non favorì l'acquisto giudicando il movimento troppo colluso con il fascismo. Che dire? Boccioni era morto nel 1916, cioè in tempi non sospetti, ma tant'è. https://www.ilsole24ore.com/art/arteconomy/2009-01-06/il-futurismo-raggiunge-valore-d-avanguardia-073523.shtml?uuid=AXB6Bxi
Abbiamo personalmente dedicato una vita Noi e altri neofuturisti, in particolare il poeta critico d'Arte Vitaldo Conte (tutt'oggi docente Belle Arti, Roma), il futurologo di sinistra! Riccardo Campa (Univ. Jagellonica -Polonia), il ricercatore digitale Antonio Saccoccio (Tor Vergata Roma) e altri neofuturisti a "ripristinare" la verità storica sul futurismo di Marinetti e la sua persistente attualità conoscitiva. "Revisionismo" critico confermato e anche già nel secondo ultimo novecento anche da parecchi dei critici d'arte anche più noti negli ultimi 40 anni, da Giordano Bruno Guerri a Luigi Tallarico a Enrico Crispolti, Claudia Salaris ecc. Il tutto culminato alcuni anni fa in Marinetti 70. Sintesi della Critica Futurista (Armando editore) a cura dello stesso Saccoccio e chi scrive, con diversi di questi e altri coinvolti in tale -, si pensava- chiusura del cerchio sulla questione.
Ora a quanto pare con il pretesto della recente ondata sovranista, la cosiddetta vecchia sinistra intellettuale, anzichè radicalmente rinnovarsi- a quanto pare si è arroccata e regredita al peggior secondo novecento con la demonizzazione di quel che - a quanto pare bis- torna ideologicamente e culturalmente scorretto.
Già , oltre a Marinetti i geniali radical chic che fino a poco tempo fa difendevano ancora anche il terrorista Cesare Battisti, sempre dalle cronache con una originalità più prevedibile della Terra che gira attorno al Sole hanno preso di mira nuovamente anche Gabriele D'Annunzio, pericoloso sovversivo nero contemporaneo... Una mostra a cura di Giordano Bruno Guerri! Da Il Giornale: "Nel mirino la mostra su Fiume a cura di Giordano Bruno Guerri e una statua del Vate...Il Vate finisce nel mirino ideologico per una mostra a Trieste e una statua in bronzo cento anni dopo l'impresa di Fiume. L'esposizione voluta dalla giunta comunale del capoluogo giuliano aprirà in luglio e chiuderà a novembre. «Il Comune ha intenzione di fare una mostra agiografica? O di problematizzare la figura di D'Annunzio? E lo vuol fare da un punto di vista esclusivamente italiano?» ha attaccato Giovanni Barbo, consigliere del Pd, sulle colonne del Piccolo.
Che dire? In generale, qualcuno a sinistra di ricorda quali erano i valori del miglior PCI fino a Berlinguer? Quel PCI era il partito del futuro, del progresso, del benessere dei lavoratori! , della scienza e contro le religioni con espansioni sociali. Non il partito come è diventato il PD e certa area affine intellettuale cantore del terzomondialismo astratto, delle religioni, del catastrofismo ambientale (diversa è la critica scientifica ambientalista...)
Queste semmai erano già regressioni storiche con l'estrema sinistra debordata poi con il terrorismo.
L'assurda censura sulla Cucina Futurista anticipa un altro suicidio dei resti della sinistra, anche Vegani nel futuro immediato?
L'assurda neocensura pretesa su D'Annunzio, come detto più prevedibile con certo andazzo della Terra che gira attorno al Sole segnala che diventeranno questi falsi progressisti anche terrapiattisti? Soprattutto lo sanno quest'ultimi falsi progressisti, tanto per segnalare pensieri e sguardi diversi (alla Wittgenstein) che non solo la Terra gira attorno al Sole ma che lo stesso Sole non è "fermo piatto..." ma gira attorno al Centro Galattico- della Via Lattea?) e tali rotazioni sono verità cosmiche almeno (iperbole..) dalla Rivoluzione d'Ottobre?
Info link ediz, La Cucina Futurista di Marinetti (Tiemme eBook) Photo articolo