Angelo Giubileo: Transumanesimo e religione
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Da: Angelo Giubileo
Transumanesimo e religione
L'idea di Dio si sostanzia nell'eventualità che un potere altrui, in qualche modo o forma razionale, e cioè comprensibile all'uomo, sia capace di esercitare un controllo assoluto su ciò che chiamiamo natura ed è intesa essenzialmente come materia.
Nel presente, tuttavia, quest'idea plurimillennaria ha minore efficacia rispetto alla potenza razionale di controllo dell'intera struttura darwiniana che l'uomo ha inteso e intende codificare.
Così, è questo il significato più profondo del nuovo paradiso della Tecnica o Apparato scientifico-tecnologico a cui la specie dell'Homo Sapiens è in qualche modo o forma predestinata.
Quando, come ha detto qualche giorno fa, Bergoglio afferma che "Dio non è Mandrake" e "non possiede la bacchetta magica" capace d'intervenire su tutto e in definitiva esercitare il controllo totale su tutte le cose (quelle che sono in quanto sono e quelle che non sono in quanto non sono); egli intende contrastare l'idea originaria di Dio e quindi il fondamento per cui l'idea stessa è sorta nel corso dell'evoluzione.
Egli vorrebbe di fatto sovvertire ciò che intende piuttosto come una tendenza che nell'attualità, come anticipato, ha intrapreso già un'altra via, e quindi possiamo dire è già in massima parte sfuggita a una diversa ipotesi di controllo "cristiana" sulle cose, che è appunto questa della Tecnica e dell'Apparato scientifico-tecnologico.
Ma: posto che sia possibile invertire quella che è viceversa considerata una tendenza, è realistico invertire questa supposta tendenza e qual è l'effetto di quella che possiamo definire una siffatta rinuncia?
Invertire la tendenza, oltre che abbandonare il fondamento per cui l'idea stessa di Dio è nata, significa ancor prima mutare il destino che contraddistingue la nostra specie evolutiva, e quindi il nostro DNA. Ma, ancor più, significa innanzitutto rischiare che in futuro, come diceva Konrad Lorenz, la nostra specie possa rinascere in qualche modo in forma, evidentemente da lui considerata come la peggiore, di termite. In pratica: un rischio medesimo che sovrasta, non vale, e quindi è più efficace della stessa rinuncia.
Il potere è nulla senza controllo.
Angelo Giubileo