Vitaldo Conte in Studi Evoliani 2021



Da: chiodav@inwind.it <chiodav@inwind.it>
 
 
Vitaldo Conte: 'Cavalcare la tigre con Evola: pensiero, creazione, eros come attraversamento'

In AA.VV., Studi Evoliani 2021 (Ritter, 2022)


Le vicende e i transiti molto personali – fra Futurismo e Dada – costituiscono un aspetto rilevante della complessa e versatile personalità di Julius Evola. L'autore, in questi passaggi di avanguardia, inizia a formulare un procedimento-percorso di pensiero, attraversando immagini-parole di creazione. Si confronta con il nichilismo e i limiti della ragione, che lo spingono verso la negazione radicale del mondo e dei valori esistenti: fino al punto-zero del Dadaismo. Il movimento Dada risulta un'estremità dell'avanguardia, in quanto è proteso a "recidere" l'arte con innocente crudeltà (come, per altri versi, fa il Futurismo). Vuole distruggere miti del passato e presente, per rapportarsi con la loro crisi, i loro sistemi e la società: «Esprimere è uccidere».

(…) Julius Evola esprime, attraverso la sua poesia Ballata in rosso, un visionario ritual di SottoMissione d'Amore, che stralcio come testimonianza per questo percorso: «voglio bere dal cratere di un delirio / (…) lame della crudeltà e di voluttà estreme nella mia ballata in rosso per voi / stasera / per voi chiusa bellezza nemica fasciata di eleganze contro cui si frangono assurde brame / questa sera il rito vi spezzerà (…) / Perché ora siete in mio potere (…) Ma io vi farò frustare / Ora vi avrò dinanzi là addossata alla parete (…) con le braccia che i due polsi legati manterranno allargate in alto nella U di una irrigidita evocazione». Evola, come ho scritto nel presentare la sua poesia, «introduce, nell'atmosfera orgiastica di un "rito nero", dall'esplicito sottofondo sado-masochista, il segno del binomio violenza-piacere "dinanzi all'occulto altare scarlatto"». Questo incontro può rappresentare il rosso simbolo di un rituale Cavalcare la tigre.