Il "Mito" del Granchio Blu?

Nota di Futurismo Space....Guarda, guarda, questo articolo autorevole "smitizza"  il cosiddetto Granchio Blu protagonista questa estate.
A quanto pare,  gli esperti...,  anche pescatori e vari "sindacati"  anche "Confesercenti"  d'area e i soliti Politici hanno semplicemente già anni fa sottovalutato il problema....solita Italia...

ESTRATTO.... Oltre a esserci sfuggito dalle acque di zavorra delle navi cargo, il granchio blu – il Callinectes sapidus, crostaceo autoctono delle coste atlantiche americane, dal Canada meridionale all'Argentina – sta sfuggendo anche dalla corretta spiegazione che dovremmo dare della sua incontrollata proliferazione nel Delta del Po, fra Veneto ed Emilia-Romagna, e in altri posti d'Italia. In particolare in Toscana, fra il delicatissimo equilibrio della laguna di Orbetello, l'Elba e Castiglione della Pescaia. Eppure l'invasione di questo decapode onnivoro, così dannosa in un habitat nel quale è alieno perché apre ostriche, cozze, molluschi, distrugge le reti da pesca, si nutre anche di uova e avannotti oltre che di piante, è il classico dramma di mezza estate. Al quale saremmo dovuti arrivare come minimo più preparati e che invece quasi tutti stanno raccontando come sempre a cavallo fra la tragedia alla Luca Zaia ("Metterà a repentaglio la nostra produzione ittica") e la farsa degli spaghettoni al sugo di granchio blu, nuovo piatto forte della Costa d'Argento e delle valli di Comacchio....................

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Roberto Guerra