Il Futurismo senza Ideologia

 
Asino Rosso1  Puntuale articolo di Barbadillo (magazzine vero controculturale contro le eterne... follie ancora  di Repubblica e La Stampa sinistre....contro il futurismo. Vecchie questioni,  tra i simboli della notissima egemonia culturale comunisteggiante del secondo novecento, sdoganata e corretta scientificamente dalla famosa mostra di Venezia del 1986 sul Futurismo di P. Hulton.
E successivamente, anche in Usa da Vivien Greene 2014"Futurism, 1909-1944: Reconstructing the Universe" è la mostra curata da Vivien Greene per il Guggenheim di New York.  E nel mondo!
 
Estratto....

Delle assonanze gramsciane nei confronti del futurismo è già stato scritto da più parti. Fu Antonio Gramsci, non proprio un esponente della cultura di destra,  a elogiare (su "Ordine nuovo") gli artisti del movimento letterario, culturale, artistico e musicale italiano dell'inizio del XX secolo:  "I futuristi, nel loro campo, nel campo della cultura, sono rivoluzionari; in questo campo, come opera creativa, è probabile che la classe operaia non riuscirà per molto tempo a fare di più di quanto hanno fatto i futuristi: quando sostenevano i futuristi, i gruppi operai dimostravano di non spaventarsi della distruzione, sicuri di potere, essi operai, fare poesia, pittura, dramma, come i futuristi, questi operai sostenevano la storicità, la possibilità di una cultura proletaria, creata dagli operai stessi".

Giusto per rincarare la dose ci permettiamo di ricordare il futurismo russo, con in testa Vladimir Vladimirovič Majakovskij. Marinetti pubblicò il Manifesto futurista a San Pietroburgo appena un mese dopo la comparsa su Le Figaro, trovando immeditato interesse presso gli ambienti artistici ed intellettuali russi.  Natal'ja Sergeevna Gončarova e Michail Fëdorovič Larionov,  tra il 1911 e il 1912,  si fecero promotori  del movimento marinettiano in Russia. Il pittore Kazimir Severinovič Malevič, il compositore Michail Matjušin e lo scrittore Aleksej Eliseevič Kručënych furono gli autori del manifesto del Primo congresso Futurista russo. Al Futurismo aderì anche  Majakovski.............................


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Roberto Guerra