Narcotici i tuoi occhi, di Federico Li Calzi, tratta da Poetica Coazione - recensione


“È un volersi dimenticare
l’amore tra noi.
È sciogliersi di gocce
lungo il fiato,
lo schermo delle tue labbra.
Discutere sulle sequenze,
sulle girandole efficaci

delle parole.
Ma non entra la storia
a far parte di noi.
Non scuote respiri
la parola fra noi.
Narcotici i tuoi occhi
spensero la Ragione,

che qui rimase
a giocarmi gli eventi.
Dimentica la verità,
fai che tutto sia
come allora.
È una stretta libera
lo scandaglio delle parole.”

Poetica Coazione”, edito nel 2009 dalla casa editrice Tra@art, è la prima raccolta di poesie di Federico Li Calzi (1981, Agrigento). Federico ha deciso di rendere, la sua silloge poetica, libera dalle ragioni di mercato optando per il download gratuito direttamente dal suo sito web.

La raccolta è introdotta dalla prefazione di Nuccio Mula, il quale analizza la poetica di Li Calzi sottolineando lo stile maturo e definito dell’autore, seguono novanta liriche.

Le poesie di Federico Li Calzi non presentano un titolo per scelta stilistica. “Narcotici i tuoi occhi” non è altro che un verso della stessa lirica, che si trova nella pagina 14 della raccolta.

È un volersi dimenticare/ l’amore tra noi.

“Narcotici i tuoi occhi” sin dal primo verso presuppone con la copula iniziale “È” un evento immobile che non si lascia attraversare da motivi diacronici, un evento sensoriale che trascina in una dinamica di souvenir mentali ed emozionali. Non si ha dunque una certezza di ubicazione temporale . Il “noi” presuppone due soggetti, un lei ed un lui, il loro rapporto è di carattere sentimentale ma, non essendo inserito in un preciso strato temporale, è come se “l’amore tra noi” vivesse ciclicamente in uno stadio aeriforme, in autonomia rispetto ai due personaggi della lirica.

È sciogliersi di gocce/ lungo il fiato,/ lo schermo delle tue labbra./ Discutere sulle sequenze,/ sulle girandole efficaci/ delle parole.”

Due elementi, aria ed acqua si intersecano nella visione di un volto. Abbiamo così gocce, fiato, labbra in una costruzione di dislocazione a sinistra, cioè la posposizione del soggetto sulla sinistra del verso. La posposizione è una figura linguistica fortemente amata e ricercata da Li Calzi che denota la sua empatia verso un concetto primario di struttura poetica.

Ma non entra la storia/ a far parte di noi./ Non scuote respiri/ la parola fra noi.”

I versi centrali di “Narcotici i tuoi occhi” non professano alcuna speranza per il “noi” in un crescendo malinconico di negazioni come se la relazione non fosse mai accaduta, come se non fosse mai entrata nella storia personale dei due e, dunque, nessun ricordo riuscisse a sformare il respiro.

Narcotici i tuoi occhi/ spensero la Ragione,/ che qui rimase/ a giocarmi gli eventi./ Dimentica la verità,/ fai che tutto sia/ come allora.

La figura retorica della donna dai narcotici occhi che riesce a fermare la Ragione - personificata - ed a sostare nella mente dell’io, sino a prender vita negli eventi giornalieri, è un’immagine di tagliente bellezza, una figurazione che nasconde la sua origine senza dar parametri di conoscenza. La stessa Ragione, come conseguenza, incita l’io a trattenersi in un tempo remoto definito “allora”.

È una stretta libera/ lo scandaglio delle parole.”

Gli ultimi due versi della poesia riprendono ritmicamente, e dunque strutturalmente, i primi due in un’armonia unificatrice di significati indicata dalla copula iniziale e dalla rima imperfetta in consonanza “amore – parole”. Federico Li Calzi lascia dunque una sorta di mappa semantica d’intensa articolazione tra lo scritto ed il non scritto, come se ci fosse una sub-struttura di morsa slegata, di una “stretta libera”.

La Poetrytrailer “Pagina 14” con sottotitolo “Narcotici i tuoi occhi” sottolinea la concezione del tempo visto come ricordo in un presente imposto. La Poetrytrailer è stata prodotta dalla Faster Keaton Produzioni (faster.keaton@gmail.com) - Voce narrante Mario Pischedda - ed è visualizzabile su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=a450Oua9hmo

La Fotopoesia di “Narcotici i tuoi occhi” è di Roberto Montis (robymontis@alice.it).

Lascio il link del sito nel quale potrete scaricare gratuitamente la sua raccolta intitolata “Poetica Coazione” ed il link della pagina del social network Facebook:

http://www.federicolicalzi.it/

http://www.facebook.com/pages/Federico-Li-Calzi/188911001130172

Link di una recensione di “Poetica Coazione”:

http://oubliettemagazine.com/2011/02/18/poetica-coazione-di-federico-li-calzi-traart-2009/

Alessia Mocci

Responsabile dell’Ufficio Stampa “Poetica Coazione”