Emilia post-sisma: a Bondeno il sindaco verso la Sicurezza doc
Bondeno progetta le scuole antisismiche
Avviato lo studio per il nuovo polo, che comprende dall'asilo alle superiori
Bondeno. Dare un futuro al territorio matildeo. Questo è il messaggio uscito arrivato dal municipio, dove è stato presentato l'ambizioso progetto attraverso il quale l'amministrazione ha dato mandato all'ufficio tecnico per uno studio di fattibilità, per costruire un nuovo polo scolastico.
"Individuato in una zona idonea, e che avrà tutti i crismi della sicurezza, un elevato grado di efficientamento energetico, ecosostenibilità, e che sia modulabile sul piano degli spazi, con laboratori", spiega l'assessore alla scuola, Francesca Poltronieri.
Il nuovo polo raggrupperà quattro gradi educativi e di studio: asilo nido, scuola per l'infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado. In questo progetto rientrano anche le attuali scuole medie che presentano già un elevato grado di sicurezza, dove potrebbe trovare posto il centro studi superiore.
"La giunta vuole scelte di qualità – dice Francesca Poltronieri – per investire sul territorio, conservare l'utenza dei nostri attuali corsi e convogliare verso Bondeno anche un'utenza dai comuni vicini. Prendendo atto che la nostra zona è classificata come sismica". Per cui il pubblico ed il privato, in questo, dovranno andare di pari passo: "l'amministrazione ha fatto le sue scelte: senza la scuola non c'è futuro – confermano senza indugio l'assessore Marco Vincenzi e il vicesindaco Luca Pancaldi – e occorre per questo predisporre le strutture per educare i nostri ragazzi. Dobbiamo prendere atto, come spiegato pubblicamente dagli esperti dell'Ingv, che fare le scelte giuste vuol dire salvare vita: una casa di vecchia costruzione non sarà mai antisismica, ma occorrono interventi di messa in sicurezza, anche dei privati, che salvino la vita, al saldo di danni che potranno essere riparati. Nel giro dei prossimi 10-15 anni, il territorio dovrà essere trasformato. Sappiamo che non possiamo prevedere i terremoti, ma siamo consapevoli che la zona deve essere cambiata. Anche i privati dunque dovranno prendere atto di questa nuova situazione in cui ci siamo ritrovati dopo le scosse sismiche dello scorso maggio. Non ci devono più essere vittime, sappiamo che ci sono delle difficoltà congiunturali in questa fase; ma dobbiamo, come comunità, essere unita nel chiedere al nostro governo incentivi per adeguare al rischio sismico tutto il territorio".
Nel breve termine, apriranno le scuole agibili che hanno tenuto bene al terremoto, dopo questo tipo di intervento migliorativo. "Sappiamo però, che non sono edifici antismici, quindi nel medio periodo l'obiettivo è arrivare al nuovo polo scolastico – ribadisce Poltronieri -. Stiamo pensando di programmare il futuro per dare una scelta di sicurezza. Appena avremo lo studio di fattibilità cercheremo anche sottoscrizioni, come hanno fatto altre realtà". Pancaldi ricorda infine: "siamo una giunta giovane, con dei figli, e viviamo le stesse ansie delle persone di cui abbiamo l'onore e l'onere di amministrare. Cercheremo di trasferire questa consapevolezza nella gestione della cosa pubblica". Dal municipio un ultimo appunto: "sappiamo che sarà difficile con il patto di stabilità che ci vincola, ma pensiamo sia possibile arrivare a questo obiettivo".
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