Futurismo Nuova Umanità a High Foundation '12
…Così ha significativamente dichiarato Luigi Tallarico, storico dell'arte italiano romano del futurismo per eccellenza (benemerito di Stato per la cultura italiana… su Futurismo per la Nuova Umanità. Dopo Marinetti… di Roby Guerra (Armando editore, Roma) "Ho letto con vivo interesse il libro di Roberto Guerra, «Futurismo per la Nuova Umanità….": Tra i molti libri su Marinetti e il Futurismo, è questo uno dei più acuti e che fa luce sulle anticipazioni del mondo elettronico profetizzato da Marinetti e di cui noi siamo i beneficiari" (Luigi Tallarico- Centro Studi-Futurismo-Oggi, Roma, 24 marzo 2012).
Ora il volume viene per la prima volta presentato a Ferrara,il 14 luglio, per High Foundation 2012, XII edizione, a cura dell'omonima associazione, SouLove records, patrocinata dal Comune di Ferrara…. nella città d'arte estense. A cura di Filippo Landini con promo video di quest'ultimo (con A. Santimone e Xeba) e dell'autore stesso.
High Foundation, a cura nello specifico del noto DJ Afghan, rassegna ben nota internazionale dedicata essenzialmente alla musica alternativa, raggae, electro, funky, con da sempe i più grandi nomi dei generi (Skarra Mucci ad esempio) ma in questa occasione anche alla letteratura d'avanguardia.
Come segnalato dal celebre critico Tallarico, il libro di Guerra è forse la revisione contemporanea più completa sulla più grande avanguardia italiana, certamente la meno convenzionale e la più culturalmente scorretta, nel secondo novecento dichiarata estinta per motivazioni extra-artistiche dagli storici, tranne alcuni, i più noti lo stesso Tallarico, Francesco Grisi e in particolare Enzo Benedetto, calabrese trapiantato poi a Roma, che fino a metà anni novanta curarono infatti l'ultima rivista ufficiale del futurismo, Futurismo Oggi, sede a Roma in via Machiavelli. Il noto cosmopittore attuale Antonio Fiore Ufagrà (di Segni), Vitaldo Conte (di Roma) e lo stesso giovane Guerra, tra altri, tra gli ultimissimi collaboratori.
Appunto l'esperienza romana di Benedetto e Futurismo Oggi è al centro del lavoro critico di Guerra, ferrarese, che ha codificato per la prima volta per un editore nazionale prestigioso il nuovo futurismo di oggi come estetica vivente, globale, attuale e in progress, in chiave elettronica e postmoderna critica. Guerra ha segnalato ampiamente i principali promotori attivissimi: oltre allo stesso Guerra (attivo come futurista fin dagli anni '80) Fiore e Tallarico, anche lo stesso Conte e sempre area romana, il celebre Graziano Cecchini (l'artista della Fontana Rossa di Trevi) i vari nativo digitali Antonio Saccoccio, Sandro Battisti, Alessio Brugnoli- non ultimo l'area sociologica futuribile lombarda di Riccardo Campa e Stefano Vaj.
Infine, Guerra ha evidenziato proprio Ferrara accanto a Roma, come le capitali del post-futurismo: parte del volume dedicato a certa avanguardia ferrarese futuribile, letteraria, video e elettronica: oltre a DJ Afghan, i vari Filippo Landini, Vitaliano Teti, Riccardo Roversi, Giovanni Tuzet, Maurizio Ganzaroli, Zairo Ferrante, Alfonso Santimone, Giorgio Canali, tutti nomi ben noti a livello nazionale; a parte il famosissimo Vittorio Sgarbi per il suo modernismo critico verso certa arte contemporanea (ben espresso nella discussa ma spettacolare e creativa esperienza di Salemi): tale singolare paradosso è invece la stessa tesi sia del gruppo storico di Benedetto, rilanciata e aggiornata da Guerra, esplorata dai nuovi futuristi di cui prima: il futurismo del duemila e l' avanguardia italiana in generale come , nell'era del web e grazie proprio alla Rete, nuova dimensione estetico-sociale forte, ipotesi dinamica e aperta, di bellezza, verità, libertà, rivoluzione contro certo effimero e certa casta culturale prevalente anche nell'arte in avanti… (spesso una mistificazione… ). Per un nuovo rinascimento artistico e umanesimo scientifico, come ben espresso – secondo Guerra- ad esempio- in ambito extrafuturistico dagli stessi Mimmo Centonze (al Palazzo delle Esposizioni di Roma recentemente a cura proprio di Sgarbi per l'arte contemporanea) dal torinese Alessandro Amaducci per l'arte video digitale, oppure in particolare dal cosiddetto stesso Nuovo Futurismo pop pittorico dei ben noti Renato Barilli e Marco Lodola (autore della cover per Futurismo Nuova Umanità), al Mart della Rovereto di Depero lo scorso inverno. Brevemente Roma in 4D nel XXI secolo e Ferrara neorinascimento digitale!
*vedi anche ESTENSE COM FERRARA
Ora il volume viene per la prima volta presentato a Ferrara,il 14 luglio, per High Foundation 2012, XII edizione, a cura dell'omonima associazione, SouLove records, patrocinata dal Comune di Ferrara…. nella città d'arte estense. A cura di Filippo Landini con promo video di quest'ultimo (con A. Santimone e Xeba) e dell'autore stesso.
High Foundation, a cura nello specifico del noto DJ Afghan, rassegna ben nota internazionale dedicata essenzialmente alla musica alternativa, raggae, electro, funky, con da sempe i più grandi nomi dei generi (Skarra Mucci ad esempio) ma in questa occasione anche alla letteratura d'avanguardia.
Come segnalato dal celebre critico Tallarico, il libro di Guerra è forse la revisione contemporanea più completa sulla più grande avanguardia italiana, certamente la meno convenzionale e la più culturalmente scorretta, nel secondo novecento dichiarata estinta per motivazioni extra-artistiche dagli storici, tranne alcuni, i più noti lo stesso Tallarico, Francesco Grisi e in particolare Enzo Benedetto, calabrese trapiantato poi a Roma, che fino a metà anni novanta curarono infatti l'ultima rivista ufficiale del futurismo, Futurismo Oggi, sede a Roma in via Machiavelli. Il noto cosmopittore attuale Antonio Fiore Ufagrà (di Segni), Vitaldo Conte (di Roma) e lo stesso giovane Guerra, tra altri, tra gli ultimissimi collaboratori.
Appunto l'esperienza romana di Benedetto e Futurismo Oggi è al centro del lavoro critico di Guerra, ferrarese, che ha codificato per la prima volta per un editore nazionale prestigioso il nuovo futurismo di oggi come estetica vivente, globale, attuale e in progress, in chiave elettronica e postmoderna critica. Guerra ha segnalato ampiamente i principali promotori attivissimi: oltre allo stesso Guerra (attivo come futurista fin dagli anni '80) Fiore e Tallarico, anche lo stesso Conte e sempre area romana, il celebre Graziano Cecchini (l'artista della Fontana Rossa di Trevi) i vari nativo digitali Antonio Saccoccio, Sandro Battisti, Alessio Brugnoli- non ultimo l'area sociologica futuribile lombarda di Riccardo Campa e Stefano Vaj.
Infine, Guerra ha evidenziato proprio Ferrara accanto a Roma, come le capitali del post-futurismo: parte del volume dedicato a certa avanguardia ferrarese futuribile, letteraria, video e elettronica: oltre a DJ Afghan, i vari Filippo Landini, Vitaliano Teti, Riccardo Roversi, Giovanni Tuzet, Maurizio Ganzaroli, Zairo Ferrante, Alfonso Santimone, Giorgio Canali, tutti nomi ben noti a livello nazionale; a parte il famosissimo Vittorio Sgarbi per il suo modernismo critico verso certa arte contemporanea (ben espresso nella discussa ma spettacolare e creativa esperienza di Salemi): tale singolare paradosso è invece la stessa tesi sia del gruppo storico di Benedetto, rilanciata e aggiornata da Guerra, esplorata dai nuovi futuristi di cui prima: il futurismo del duemila e l' avanguardia italiana in generale come , nell'era del web e grazie proprio alla Rete, nuova dimensione estetico-sociale forte, ipotesi dinamica e aperta, di bellezza, verità, libertà, rivoluzione contro certo effimero e certa casta culturale prevalente anche nell'arte in avanti… (spesso una mistificazione… ). Per un nuovo rinascimento artistico e umanesimo scientifico, come ben espresso – secondo Guerra- ad esempio- in ambito extrafuturistico dagli stessi Mimmo Centonze (al Palazzo delle Esposizioni di Roma recentemente a cura proprio di Sgarbi per l'arte contemporanea) dal torinese Alessandro Amaducci per l'arte video digitale, oppure in particolare dal cosiddetto stesso Nuovo Futurismo pop pittorico dei ben noti Renato Barilli e Marco Lodola (autore della cover per Futurismo Nuova Umanità), al Mart della Rovereto di Depero lo scorso inverno. Brevemente Roma in 4D nel XXI secolo e Ferrara neorinascimento digitale!
*vedi anche ESTENSE COM FERRARA