La fine di Wikipedia...
L'ultima follia di Wikipedia: Roth inattendibile su se stesso
Lo scrittore chiede all'enciclopedia on line di correggere un grave errore che lo riguarda Ma ottiene soltanto un rifiuto
Lo scrittore chiede all'enciclopedia on line di correggere un grave errore che lo riguarda Ma ottiene soltanto un rifiuto
Daniele Abbiati - Sab, 08/09/2012
Ma il cameriere, in questo caso, non è propriamente un cameriere, è il maître e nello stesso tempo il titolare del ristorante, oltre a esserne il possessore da qui all'eternità. Quindi potrebbe inalberarsi, se venisse scambiato per un semplice dipendente. Se invece la macchia in questione non è un volgare schizzo di pomodoro, bensì La macchia umana di Philip Roth, uno che già di suo è propenso a inalberarsi, e se l'incauto avventore giunto a uno dei suoi tavoli è qualcuno che crede di essere la Guida Michelin del mondo, allora il conto da pagare sarà salatissimo, e lo sputtanamento, sotto gli occhi degli altri clienti, sarà epocale.
A macchiarsi di una grave macchia sulla Macchia umana del settantanovenne scrittore statunitense è stata proprio quella che tutti considerano la Guida Michelin del sapere universale: Wikipedia, il sicuro riparo degli incolti (come chi scrive), la chioccia sotto le cui ali ci si rifugia per ottenere il conforto di una data, di una circostanza, di un link quale che sia. E la macchia che non va via ha mandato su tutte le furie proprio lui, Roth, il quale, da par suo, ha preso carta e penna e le ha cantate belle agli interessati. Con una lettera aperta, che equivale allo sputtanamento di cui sopra. C'è da capirlo, il povero Roth. Lui aveva tentato di smacchiare la suaMacchia dall'errore subito nella voce apposita dell'enciclopedia internettiana. Ma non glielo hanno concesso. E quindi, se guerra dev'essere,che guerra sia. Altro che Lamento di Portnoy , è stata una lavata di capo clamorosa, quella che lo scrittore ha affidato al New Yorker . «Cara Wikipedia »è l'esordio,formalmente ineccepibile, ma che, conoscendo il tipo, non lascia presagire nulla di buono, «sono Philip Roth. Di recente ho letto un grave errore che avrei voluto veder corretto: un errore entrato in Wikipedia non dal mondo della verità ma dal bla bla del pettegolezzo letterario. E che non ha alcun fondo di verita». Punto e a capo. Sentire uno come Roth che ti dice tu ti affidi al bla bla del pettegolezzo letterario non è una bella cosa. Se poi il servizio di barba e capelli comprende anche: 1)l'aver snobbato come «fonte poco credibile» proprio lui, che voleva correggere lo sfondone; 2) fra l'altro dopo che sempre lui si era rivolto a un «interlocutore ufficiale », non a un qualsiasi ragazzino brufoloso; 3) rispondendogli che no, mister Roth, lei non è «una fonte credibile»... Beh, allora ditelo, che aspirate alla figura da cioccolatai... I vertici di Wikipedia si sono giustificati più o meno così: certo, l'autore è la massima autorità sul suo lavoro, ma le nostre regole richiedono il conforto di «fonti secondarie». ..C
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/l-ultima-follia-wikipedia-roth-inattendibile-su-se-stesso-835769.html
A macchiarsi di una grave macchia sulla Macchia umana del settantanovenne scrittore statunitense è stata proprio quella che tutti considerano la Guida Michelin del sapere universale: Wikipedia, il sicuro riparo degli incolti (come chi scrive), la chioccia sotto le cui ali ci si rifugia per ottenere il conforto di una data, di una circostanza, di un link quale che sia. E la macchia che non va via ha mandato su tutte le furie proprio lui, Roth, il quale, da par suo, ha preso carta e penna e le ha cantate belle agli interessati. Con una lettera aperta, che equivale allo sputtanamento di cui sopra. C'è da capirlo, il povero Roth. Lui aveva tentato di smacchiare la suaMacchia dall'errore subito nella voce apposita dell'enciclopedia internettiana. Ma non glielo hanno concesso. E quindi, se guerra dev'essere,che guerra sia. Altro che Lamento di Portnoy , è stata una lavata di capo clamorosa, quella che lo scrittore ha affidato al New Yorker . «Cara Wikipedia »è l'esordio,formalmente ineccepibile, ma che, conoscendo il tipo, non lascia presagire nulla di buono, «sono Philip Roth. Di recente ho letto un grave errore che avrei voluto veder corretto: un errore entrato in Wikipedia non dal mondo della verità ma dal bla bla del pettegolezzo letterario. E che non ha alcun fondo di verita». Punto e a capo. Sentire uno come Roth che ti dice tu ti affidi al bla bla del pettegolezzo letterario non è una bella cosa. Se poi il servizio di barba e capelli comprende anche: 1)l'aver snobbato come «fonte poco credibile» proprio lui, che voleva correggere lo sfondone; 2) fra l'altro dopo che sempre lui si era rivolto a un «interlocutore ufficiale », non a un qualsiasi ragazzino brufoloso; 3) rispondendogli che no, mister Roth, lei non è «una fonte credibile»... Beh, allora ditelo, che aspirate alla figura da cioccolatai... I vertici di Wikipedia si sono giustificati più o meno così: certo, l'autore è la massima autorità sul suo lavoro, ma le nostre regole richiedono il conforto di «fonti secondarie». ..C
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