DANTE FUTURISTA

L'opera di Dante si muove su una straordinaria linea mistico-esoterica, ma al tempo stesso non si può non riconoscervi una forte motivazione di sfida dell'ignoto e di amore della conoscenza assolutamente moderna. Non è solo dall'episodio celeberrimo del viaggio estremo di Ulisse che emerge il carattere di un Dante futurista. L'eroe omerico, che, mai pago della ricerca e dell'avventura, si spinge oltre le colonne d'Ercole scomparendo nel nulla di un futuro ancora tutto da scrivere tempo, è l'immagine di una visione avveniristica senza limiti, che supera i limiti stessi del tempo di Dante . Emerge dalla Commedia e dagli altri scritti del Sommo Poeta, la rilevanza del suo gesto audace di ricerca e di conquista che va ben oltre l'orizzonte medievale, recuperando quel tema così caro agli antichi della curiosità del domani e del mistero. Ercole e Prometeo rivivono in Dante. Non c'è soltanto il Dante del viaggio dell'uomo in sé stesso e nel mondo sulla via della salvezza spirituale, ma ancor di più c'è un Dante titanico, che viaggia nel tempo e nello spazio, aldilà del trono di Dio, per inoltrarsi negli spazi siderali ed insondabili del cosmo, anticipando le imprese spaziali, obiettivo naturale e storico del destino dell'uomo. E pure gran parte del Dante segreto ruota intorno a queste considerazioni. Dante è gigantesco in tutte le sue manifestazioni, manifestazioni profetiche e fuori di ogni schema contemporaneo, anche se ovviamente si riconosce che Dante resta figlio della sua epoca. Ma come in ogni intellettuale della sua statura si coglie la prospettiva di lungo respiro che fa di Dante un patrimonio unico nella cultura e nella scienza dell'umanità. L'universalità e l'universalismo di Dante Alighieri sono, per concludere, un punto di partenza e non d'arrivo. In questo senso si può parlare senza errore di un Dante futurista
Casalino Pierluigi, 25.05.2015