ENCICLOPEDISMO E FILOSOFIA POETICA NELL'ISLAM CLASSICO. UN IDEALE FUTURISTA

Da quanto si evince dal pensiero scientifico arabo-islamico, si può comprendere come già per gli alchimisti musulmani l'"enciclopedia" non sia solo il risultato o l'esito di una "classificazione programmatica delle scienze", ma una vera "summa" di conoscenze che l'uomo perfetto - il sommamente puro o sommamente purificato" deve acquisire prima di attingere la gnosi superiore o suprema. Solo in questo modo saprà vedere. aldilà della lettera, la realtà dello spirito, una realtà che travalica gli orizzonti fisici per tradursi in viaggio verso le regioni o dimensioni di un futuro ricco di sapienza. Questo particolare assetto delle scienze diventa poi generalizzato con il volgere del X secolo, allorché, con l'ampliarsi dell'influenza della "scia" assistiamo nel mondo arabo-islamico ad un'evoluzione nel modo di considerare il patrimonio delle scienze e della filosofia greche. Di conseguenza, il sapere degli antichi viene sistemato e sistematizzato all'interno di "curricula" delle scienze o di vere e proprie strutture enciclopedistiche, la cui proiezione in senso religioso e addirittura, in alcuni casi, "mistico" sarà poi carattere comune anche a certe enciclopedie del Medioevo occidentale.
Casalino Pierluigi, 10.11.2015