Anche la cometa interstellare non ha retto al calore del nostre Sole… Recenti osservazioni della cometa interstellare 2I/Borisov compiute con il telescopio spaziale Hubble hanno messo in evidenza un fenomeno di frammentazione del nucleo, come accade di frequente anche per le comete appartenenti al Sistema solare. Il frammento, con dimensioni stimate dell'ordine di 100 metri, si è dissolto in pochi giorni nello spazio. I lettori probabilmente ricorderanno la storica scoperta della prima cometa interstellare, avvenuta il 30 agosto 2019 grazie al lavoro dell'astrofilo Gennady Borisov e che da lui prende il nome: la 2I/Borisov.... [continua] | | | | | C/2019 Y4 ATLAS. Una cometa in frantumi Addio al sogno di rivedere una cometa a occhio nudo per questo maggio, ma la cometa è ancora a portata di binocolo... di Claudio Pra Nel numero attualmente on line di Coelum Astronomia, nella apposita rubrica, la protagonista principale è la C/2019 Y4 ATLAS, che descrivo come molto promettente. Le stime più prudenti degli esperti infatti, prima degli ultimi avvenimenti che stiamo per raccontarvi, prevedevano il raggiungimento a maggio della visibilità ad occhio nudo. Ma altre stime disegnavano scenari ancora più interessanti, con l' oggetto a brillare di magnitudine negativa. Ebbene, né l'una né l'altra opzione si avvereranno, dato che la cometa si sta disgregando rapidamente... leggi l'articolo completo online Al momento la cometa è ancora attorno alla nona magnitudine, e si avvia verso la decima, anche se potrebbe rimanere stabile per tutto maggio, ma sono sempre solo ipotesi e speranze. Il nucleo appare separato in due pezzi (qui a destra immagine di Alessandro Valvassori, CARA Project, cliccare per ingrandire e accedere all'originale), e potrebbe comunque essere qualcosa di unico da osservare. In attesa degli eventi che ci daranno un definitivo responso sul destino dell'oggetto, invito gli appassionati a monitorare la cometa approfittando anche della sua posizione favorevolissima in cielo. Sempre senza infrangere la attuali misure per arginare l'epidemia! #ilcieloacasa Qui trovate i dettagli e la cartina per l'osservazione. Il prossimo appuntamento con il cielo a occhio nudo è invece una congiunzione ampia ma che ci permette di godere di un Venere al suo meglio, una intrigante falce di Luna e la discreta luce arancione di Aldebaran... La sera del 26 aprile, alle ore 21 circa, guardando verso ovest-nordovest potremo notare la presenza di una sottile falce di Luna (fase del 12%) formare un ampio triangolo con il lucente pianeta Venere (mag. –4,7) e la stella Aldebaran (Alfa Tauri, mag. +0,9), "l'occhio infuocato" del Toro celeste che attribuisce il nome alla costellazione in cui ci troviamo. Di questo trio celeste, di sicuro catturerà maggiormente la nostra attenzione la bella falce di Luna, per non parlare della sfavillante lucentezza che caratterizza Venere: il pianeta, che si troverà a circa 6° 20' dalla Luna, raggiunge proprio nel periodo a cavallo tra la fine di aprile e l'inizio di maggio la maggiore luminosità . Impossibile da ignorare! Nella sezione Cielo del Mese del nostro sito e tra le pagine della Rivista le cartine, le effemeridi e tutti i dettagli degli appuntamenti con il cielo. Aspettiamo le vostre immagini, con tutti i dati necessari, su www.coelum.com/photo-coelum | | |