Vitaldo Conte: Ritual SottoMissione d'Amore

 
VITALDO CONTE: RITUAL SOTTOMISSIONE D'AMORE…


La memoria dei corpi d'amore possono trasmutarsi, negli sguardi della creazione, in altre corporeità. Mi piace ritrovare una mia antica fotografia, "graffiata" come arte, sul catalogo di Nudo di donna, mostra itinerante in Sicilia (Catania, Siracusa; 2018). L'immagine riprende il corpo nudo di un'amante, posseduto simbolicamente dal gambo di una rosa rossa. Che manipolo poi fotograficamente, sovrapponendo a lei la testa e il busto di una bambola: "ricreata" da me per essere protagonista di eventi sulla rosa rossa come arte-desiderio.

Marchiare un corpo, simbolicamente o con i 'segni' dell'espressione amorosa più estrema, può divenire una ritualità erotica. I suoi segnali, più interiori e segreti, segnano, profondamente e invisibilmente, anche chi ne desidera o attua la segnatura. Pauline Réage scrive nella Storia di O (protagonista del suo romanzo): «O non fu più attesa e notte. Di giorno era come un volto dipinto dalla pelle morbida e dalla bocca docile (…). I segni impressi col ferro rovente (…) erano scavati nella carne come per mezzo di una sgorbia (…). Bastava sfiorarli, e si percepivano sotto le dita. Di questi ferri e di questi marchi, O provava un orgoglio insensato». L'arrogante affermazione di schiavitù di O «Sarò ciò che vorrai che io sia» ispira le mie tavole verbo-visuali su I quarti di O (Campanotto Ed.): la scrivo a mano su frammenti di corpo femminile, di-segnati in nero sul bianco. Vincenzo Accame nota nella presentazione: «Ecco il piacere incorporeo, trasferito dal corpo ai suoi simboli, semplificato, 'ridotto al segno'. (…) Si prova solo ad aggiungere un anello: sempre cerchio, sempre catena, sempre O».

Dal saggio di Vitaldo Conte: Ritual SottoMissione d'Amore: mistica e creazione, da Evola al bondage su 'Pagine Filosofali':
https://www.paginefilosofali.it/ritual-sottomissione-damore-mistica-e-creazione-da-evola-al-bondage-vitaldo-conte/