Alan Turing, l'Uomo Macchina pensante...
Imitation Game è il film del 2014 di Morten Tyldum, dedicato al genio del futuro computer, Alan Turing, celebre per il famoso test omonimo sulle macchine (o i robo o le AI, diremmo oggi), ma, svelato al mondo molti anni, il matematico che durante la seconda guerra mondiale, con un mai visto calcolatore gigantesco, svelò... il cosiddetto codice segreto tedesco e hileriano, Enigma, contribuendo in modo decisivo alla vittoria alleata nella seconda guerra mondiale, accorciando la guerra, salvando circa 14 milioni di persone.
E purtroppo il top secret anche post guerra, fu certamente dovuto, al fatto che Turing era omosessuale, come lo stesso (PARE...) Leonardo Da Vinci......
Abbiamo rivisto recentemente il film e confermiamo la prima impressione di anni fa: geniale anche il film, rigorosamente e liberamente in senso creativo biografico e alla luce di quel che è successo nel mondo dal 2000, ancora più meravigliosa la biografia dello stesso Turing come evidenziato nel film stesso, quasi inconsciamente.
Turing, più di tutti, il vertice di tanti altri geni (o presunti tali come Bill Gates...che sì almeno rivelato troppo tecnocratico...): Gates, lo stesso invece pur geniale Steve Jobs, gli stessi pionieri Norbert Wiener, Marvinj Minsky e altri: Turing uomo libero per eccellenza, come dovrebbero essere gli scienziati, ma sempre più il mondo tecnologico si è rivelato appunto una Tecnocrazia anziché il Futurismo di certi apparenti visionari come ancora si pensava e realisticamente si pensava appena nel 2000.
E in Imitation Game, sembra di vedere anche, attraverso la vita di Turing, in versione compressa, tutto poi il futuro che è arrivato, ma nel suo divenire via via in implosione e deriva alla 1984! Non tanto in sé perché era Turing omosessuale. Gli scienziati liberi (sempre più condizionati dal business e dalle università) quasi impiegati del sapere, raramente davvero innovatori.
E le stesse diciamo problematiche con in vertici americani che ebbe quando fu scelto per decifrare Enigma, indirettamente visto quel contesto belligerante chiaramente meno oscuro, le stesse motivazioni mediatiche per la (quella guerra) guerra a Hitler, già inficiate da certa preretorica orwelliana della democrazia e la libertà. All'epoca anche e ovviamente indiscutibile, tuttavia, il segreto postumo di Enigma da non rivelare come Turing dice anche nel film alla fine della seconda guerra mondiale, nella triste previsione di guerre future...
Al di là della quasi tecnomagica stagione dei primissimi calcolatori e le loro grandi potenzialità per noi umani (e anche noi robot... virtualmente già pensanti... dico i robot non gli umani...) distrutte dagli uomini senza qualità che dominano oggi il mondo....