The Best Rock progressive....


Futurismo Space---- C'era una volta , anni 70 circa il creativissimo Rock Progressiv, il pop musicale come arte, nello specifico "classicheggiante": nomi famosi per la bella gioventù dell'epoca, ma già (come poi accadde..) transgenerazionale.  Nomi internazionali e anche qualche italiano....
Dai Genesis ai King Crimson agli Yes, alla PFM, ecc.
Parallelamente, già il rock pop si era evoluto dalle sempre costanti canzonette in altre modulazioni, stesso zeitgeist globale: in quegli anni la Cosmic Music tedesca,  i Pink Floyd,  Rolling Stones e Beatles, l'art rock di Bowie, Roxi Music (Eno), e altri.
Nello specifico, ottimo articolo  sul Rock Progressiv...

Estratto Il progressive rock si sviluppa in Gran Bretagna verso la fine degli anni '60 con l'obiettivo di alzare l'asticella del rock, modificandone la struttura standard e ampliandone i confini. Il virtuosismo musicale, che fino a quel momento era appannaggio di chi suonava la classica o il jazz comincia ad insinuarsi prepotentemente anche all'interno di uno stile "leggero e banale", che non ha mai avuto molta credibilità artistica.

Le caratteristiche di questo nuovo rock "prog-redito" inevitabilmente somigliano a quelle dei suddetti stimatissimi generi: album perlopiù concept, che narrano storie molto spesso epiche e uniscono al rock duro e puro elementi di psichedelia, folk, jazz e classica appunto. Da quest'ultima il prog eredita anche la divisione in movimenti, la durata dei singoli brani (anche 15, 25 minuti) - cambiamento agevolato dalla diffusione del long playing (33 giri) - e il rigetto nei confronti del mainstream. Le parole chiave del rock colto sono sperimentazione e complessità............
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Roberto Guerra