La Russia nel carteggio Hitler-Mussolini (1939-1940)
Il carteggio Hitler-Mussolini di questo periodo riflette il mutamento dei fronti politici nel 1939-1940. Scrive Mussolini:"Ma io vi dico che non potete di continuo sacrificare i principi della Vostra rivoluzione a favore delle necessità di un determinato momento. Sento di non potete deporre la bandiera antisemita e antibolscevica che avete tenuto per vent'anni...lasciatemi pensare che ciò non avverrà. La soluzione del problema del Vostro spazio vitale sta in Russia e non altrove, in Russia con la sua immensa superficie di 21 milioni di chilometri quadrati e nove abitanti per chilometro quadrato. Essa non appartiene all'Europa....Il giorno in cui avremo annientato il bolscevismo, avremo mantenuto fede alle nostre due rivoluzioni. Allora verrà il turno delle grandi democrazie...". Hitler, nella sua risposta dell'8 marzo 1940, dice:"La Russia, dalla vittoria definitiva di Stalin, sta subendo senza dubbio una trasformazione dei principi bolscevichi nella forma di una forma di vita nazionale russa.....oggi c'è senza dubbio la possibilità di creare uno status accettabile tra i due paesi....Ma se il bolscevismo si sviluppa in un'ideologia di stato nazionale russo e in un'idea economica, esso rappresenta allora una realtà, esso allora contro la quale non abbiamo né interessi, né una ragione di combattere". Nel 1945, in retrospettiva, Hitler sostenne ancora di "aver avuto per un anno intero la speranza che sarebbe stata possibile una seria intesa russo-tedesca dal momento che che egli aveva l'impressione (probabilmente a causa delle purghe staliniane degli anni 1936-1938) che Stalin avesse distrutto le classi colte e dirigenti giudaiche per creare un potere statale nazionale russo e si fosse incamminato sulle orme di Pietro il Grande (Le Testament Politique d'Hitler, 1945). In senso contrario, peraltro, va però la sua ammissione del 18 dicembre 1940:"Il patto non è mai stato leale, poiché profondo è l'abisso tra le ideologie" (Diario di Engel).
Casalino Pierluigi, 31.08.2014
Casalino Pierluigi, 31.08.2014