L'opera di scienza del robot Curiosity
Sono passati due anni da quando il robot Curiosity gironzola su Marte, e in questi due anni ha svelato molti segreti del Pianeta Rosso e raggiunto almeno cinque importanti risultati.Esattamente il 6 agosto 2012 Curiosity atterrava nel cratere Gale. A Pasadena, gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, assistevano trepidanti a uno spettacolo incredibile.
Probabilmente avranno avuto la sensazione di guardare un film di fantascienza ma Curiosity era una realtà, una fantastica realtà. L'impresa ebbe un successo strepitoso.
Da allora il robot alimentato da un generatore nucleare ha continuato a svolgere diligentemente il suo lavoro. Scruta, indaga, fotografa, registra, trasmette dati. In questi anni Curiosity ha raggiunto almeno cinque risultati importanti:
I primi due sono la scoperta di argilla e poca presenza di sale, e ciò lascia presupporre la presenza di acqua: su Marte, dunque potrebbe esserci possibilità di vita biologica.
Il terzo risultato riguarda le radiazioni: troppe per rendere accettabili i livelli di sicurezza.
Quarto: non ha rilevato presenza di metano. Quindi, su Marte difficilmente si trovano organismi viventi.
Quinto: grazie a Curiosity ora si sa che su Marte la varietà geologica è superiore a qualsiasi previsione.