Ricordo di Alvin Toffler - il grande futurologo inascoltato

* Con Lo shock del futuro e la Terza Ondata, anni '70 e '80 aveva captato come pochi la rivoluzione elettronica o terza rivoluzione industriale, elaborando anche scenari precisi in un senso o nell'altro.  Positivi se intellettuali, economisti, politicanti agivano in certe dinamiche, pilotando con cognizione di causa, e conoscenza con scienza e coscienza, la mutazione all'epoca nascente, negativi se - come nei fatti successo- se ne fregavano altamente. La crisi epocale attuale dipende anche strutturalmente da tale incoscienza epocale delle classi dirigenti e i vertici occidentali.  Pur autore di bestsellers, in Europa spesso esorcizzato come scrittore di fantascienza, un poco come il grande McLuhan o altri futuribili sempre poco ascoltati e incompresi, peggio anche accusati di americanate!  Nota di R. Guerra

da Estropico blog  vedi link

da FANTASCIENZA.COM


Si autodefiniva futurologo Alvin Toffler, nato a New York nel 1928 e morto lunedì scorso, 27 giugno, nella sua casa di Los Angeles.
Corrispondente dalla Casa bianca per un giornale della Pennsylvania, poi collaboratore di Fortune, dal 1962 Toffler diventa giornalista e consulente freelance. Lavora per IBM, AT&T, Xerox, finché nel 1970 pubblica la sua opera più famosa, Future Shock, nella quale teorizza lo stato psicologico dell'individuo e della società moderna derivante dalla percezione di "troppi cambiamenti in un breve periodo di tempo". Il libro diventa un bestseller internazionale vendendo oltre sei milioni di copie. Ne fu tratto anche un film documentario con la voce di Orson Welles.


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Roberto Paura, dell'Italian Institute for the Future, ha scritto: ----- ci ha lasciati Alvin Toffler, tra i padri fondatori della moderna futurologia, il cui best-seller mondiale Future Shock mantiene ancora, a decenni di distanza, una straordinaria attualità: di fatto oggi viviamo nel mondo che Toffler aveva previsto quarant'anni fa.