GALILEO GENIO UNIVERSALE E FUTURISTA

Il terzo volume delle APPENDICI alle Opere di Galileo Galilei raccogli gli scritti giovanili del grande scienziato pisano e ne aggiorna, arricchisce ed illustra compiutamente la figura: ne emerge un uomo che sa sicuramente di scienza e di ragione, da intellettuale totale qual'è, ma che si presenta a noi come poeta e creativo, che si diverte anche a redigere oroscopi. Compilati negli anni padovani di Galileo, alcuni oroscopi sono preparati, forse a pagamento, su richiesta dei suoi allievi, anche alcuni di questi testi sono dedicati ad amici, alle figlie o a se stesso, per quanto egli stesso non prestasse ad essi molta fede, affascinato solo dalla curiosità dell'ignoto che in tali esperienze è racchiuso. Ma, pur dichiarando di non credere agli oroscopi e ad essere spesso restio a compilarli, Galileo non effettuava mai tale esercizio per venalità, ma per amore della conoscenza e dell'indagine di ricerca: se mai, appunto, Galileo penetrava in tale mondo nel nome dell'attenzione verso il rapporto tra stelle e pianeti, tra il clima e i temperamenti delle persone che ne discendono, secondo una dottrina medica che di per se stessa non richiede un'adesione ad un generale convincimento astrologico e/o interpretazione del mondo. La curiosità di Galileo, in particolare, lo porta a sondare il futuro non come fa un fattucchiere, ma come fa chi, per adesione allo spirito scientifico, desidera investigare sul divenire della storia individuale e collettiva  sulla base del rapporto causa-effetto e non certamente su una preconcetta visione pervasa da fatalismo o predeterminazione. Anche sotto aspetto Galileo è oltremodo moderno e futurista.
Casalino Pierluigi