Siamo sicuri di voler tornare veramente ad una vita “normale”?



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Da: Pensalibero.it 


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In questo numero di Pensalibero

Ora che si intravede la fine del tunnel, siamo sicuri di voler tornare veramente ad una vita "normale"? E' l'interrogativo che ci poniamo in apertura di questo numero di Pensalibero. L'articolo è di Italo de Spair. E' lo pseudonimo di un Italiano da decenni trapiantato a Londra. La normalità cui aspiriamo – sostiene con una lucidità che solo il vedere le cose da distanza ci può dare – è "quella normalità' che ci ha portato a questo sfascio. Quella zuppa e zuffa di poteri e competenze (governo, regioni, sindaci, tribunali) che si accavallano, si scontrano, si annullano, si ignorano ed hanno ridotto l'Italia ad una babele". Intanto, non tutta l'attenzione della nostra politica è concentrata sulla grave situazione sanitaria e sulla gravissima crisi economica. Molti leader – scrive Roberto Caputo -  si applicano a prenotare il posto al Quirinale che si libererà fra due anni. E non si vede chi potrebbe essere il gran regista. E saranno dolori se questo vuoto non si dovesse colmare. Intanto, Daniele Marchetti ci avverte: potrebbe essere Carlo Calenda a sparigliare i giochi. In corsa solitaria alla carica di sindaco di Roma, potrebbe portare via voti al centrosinistra e determinare la vittoria della destra; sostenuto dal centrosinistra, potrebbe diventarne il destabilizzatore. Aldo A. Mola, dal canto suo, si chiede perché mai dovremmo temere le elezioni se il governo attuale non è stato nemmeno in grado di assicurare a tutti il vaccino antinfluenzale; ed Enrico Cisnetto rileva sconsolato, dopo un sondaggio del Censis, che se veramente gli italiani preferiscono i poteri emergenziali a quelli disegnati dalla Costituzione, c'è poco da stare allegri. Segnalo, fra i tantissimi altri argomenti trattati, due titoli di ambito diverso: internazionale e locale. Da Londra, Elisabetta Windsor, sulle reazioni all'annuncio carico di enfasi nazionalista dato da Boris Johnson dell'inizio delle vaccinazioni contro il covid in Gran Bretagna, accolto con divertita sorpresa, compatimento, ma anche preoccupazione perché destinato a fare crescere l'avversione degli anti vax. Da Firenze, Giacomo Vivarelli sulla ancora bollente questione dello stadio Franchi: una proposta non peregrina che vi invitiamo a leggere, senza privarvi del gusto di scoprirla da soli. Così come, se vorrete, potrete scoprire da soli i tanti altri temi di attualità trattati in questo nuovo numero di Pensalibero.

Nicola Cariglia

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Testo alternativo
  • Siamo sicuri di voler tornare alla vita normale?
    E' quella normalita' che ci ha portato a questo sfascio. Quella zuppa e zuffa di poteri e competenze (governo, regioni, sindaci, tribunali) che si accavallano, si scontrano, si annullano, si ignorano ed hanno ridotto l'Italia ad una babele. di Italo de'Spair
  • La corsa al Quirinale
    Corsa ad ostacoli sia per la polverizzazione delle forze politiche, sia, e soprattutto, per la mancanza di un regista. Di Roberto Caputo di Roberto Caputo
  • La "bomba" Calenda
    Seppur difficilmente vincente, candidandosi a Roma Calenda potrebbe drenare voti preziosi al centrosinistra ed agevolare l'affermazione del centrodestra. Se lo candidasse il PD, si potrebbe aprire un contenzioso in maggioranza, tale da destabilizzare la navigazione del Conte-Bis. Di Daniele Marchetti di Daniele Marchetti
  • La lettera/A quanti morti siamo?
    Poiché il numero dei cadaveri giornalieri tocca punte simili a quelle di Marzo, due sono le alternative: o nella fase 1 abbiamo avuto più carcasse da sotterrare, o in questi giorni c'è un eccessivo allarmismo. Di Alessio Di Massimantonio di Alessio Di Massimantonio
  • Perchè avere paura delle elezioni?
    Il governo che rivendica pieni poteri, raggira regioni e comuni e gonfia il petto con Commissari tuttofare, ancorché "della domenica", tipo Arcuri, non è stato in grado di fornire per tempo una quantità sufficiente di vaccini anti-influenzali ordinari. di Aldo A. Mola di Aldo A. Mola
  • Se davvero gli italiani si illudono che nel farsi sudditi di pieni poteri emergenziali sta la salvezza (censis dixit) allora è la fine di ogni speranza.
    Meglio sudditi che morti o poveri. Secondo il Censis la stragrande maggioranza degli italiani (80%) pur di preservarsi dal Covid è disposta a subire i diktat dell'attuale lockdown strisciante, o addirittura auspica che siano inaspriti, e chiede pene severe per chi non rispetta le prescrizioni. Mentre quatto su dieci a fronte di un maggiore benessere … di Enrico Cisnetto
  • Trump e i presunti brogli elettorali: subbuglio in Georgia e Senato a rischio per i repubblicani?
    Nel caso in cui ambedue i nuovi senatori della Georgia fossero democratici si avrebbe un pareggio di 50 e 50. Con la vicepresidente eletta Kamala Harris, che avrebbe il voto decisivo, i democratici prenderebbero ovviamente il comando al Senato. Di Domenico Maceri di Domenico Maceri
  • Le settimane della svolta
    Noi cittadini siamo chiamati al buon senso e alla collaborazione dai governanti di tutti i livelli, ma gli stessi governanti ci devono garantire risposte chiare e altrettanto collaborative, in parte già pensate e studiate e in parte da venire. di Fabrizio Binacchi di Fabrizio Binacchi
  • Forse che si forse che no: tutto è pervaso da incertezza
    E in questo spazio /tempo in sospensione perenne, società e socialità escono sconvolte. Di Carla Ceretelli di Carla Ceretelli
  • Dal preservativo alla mascherina… la terza volta che cambierà il mondo
    Quanto tempo trascorrerà prima che si torni ad abbracciare una persona senza pensare a questo periodo? E quanto per non sussultare ogni volta che sentiremo un colpo di tosse o uno starnuto? Di Giacomo Vivarelli di Giacomo Vivarelli
  • Le tasse: perché a me piacciono
    Ci sono Paesi, molti e sono i più prosperi, nei quali le tasse non sono una punizione ma una procedura per assicurare la giusta redistribuzione del reddito ed assicurare il funzionamento dello Stato. di Stefano A. Cerri di Stefano A. Cerri
  • Stati Uniti d'Europa. Mes: le posizioni furbe e dannose di chi fa opposizione
    Per informazione ai cittadini, e al trio, ricordiamo che il Mes riformato non prevede il noto Memorandum, quello applicato alla Grecia, ed è stato sostituito con una lettera d'intenti che dichiari il rispetto delle regole del Patto di stabilità. di Primo Mastrantoni
  • Boris Johnson apre la stagione dei vaccini tra stupore e scetticismo
    L'enfasi e lo stile di questo annuncio, pieno di orgoglio nazionalista, hanno suscitato nel mondo una reazione mista tra divertita sorpresa , compatimento ed anche preoccupazione perche' l'approvazione in fretta del vaccino aumenta la diffidenza degli antivax. di Elisabetta Windsor
  • Che il labaro viola garrisca in uno stadio degno di Firenze e della Fiorentina
    Se si facesse un referendum sulla demolizione della cupola del Duomo o di Palazzo Vecchio o della Loggia dei Lanzi o della Venere del Botticelli o del Davide del Michelangelo ci sarebbe un risultato plebiscitario per il no! E se si facesse per il "monumento nazionale" Franchi? di Giacomo Vivarelli
  • Celebrare il Natale ai tempi del Covid
    Il Natale ritrova almeno in parte lo spirito tradizionale, orientato al desiderio di pace e alla fraternità tra gli uomini di ogni razza e ceto sociale. Avvenne anche in altri momenti storici: basta ricordare la Tregua di Natale, una serie di "cessate il fuoco" non ufficiali nei giorni attorno al Natale del 1914 in varie zone del fronte occidentale della prima guerra mondiale. di Sergio Casprini
  • Napoli e Maradona: connubio e fusione
    "Napoli è stata tradita dagli uomini" è un tema ricorrente, quasi che Napoli fosse una creatura vivente alle cui speranze gli uomini sono venuti meno, tradendola. Ma Maradona non l'ha mai tradita. Un merito immenso. di Claudio Antonelli