Vitaldo Conte-Evola in Dada.....con De Turris, Sessa, Patuasso, Siniscalco, La Rosa e Conte




Vitaldo Conte: La parola sconfinante di Evola nel Dada

«Chi possiede un solo mezzo espressivo, non è artista» scrive Julius Evola. La sua parola sconfinante, nel movimento Dada, è da intendere in una estensione totale: non restringibile agli aspetti della poesia verbale, ma anche ai suoi sconfinamenti nel suono-rumore interiore e nell'immagine artistica. Naturalmente sottintende quella teorica e del pensiero. Ciò avviene in 'Arte Astratta' (1920) da considerare la sua prima pubblicazione, in cui convivono la posizione teorica, 10 poemi, 4 composizioni.
L'idea di arte totale o di sintesi delle arti è presente nelle avanguardie storiche che Evola ha attraversato: il Futurismo e il Dada. La lettera alfabetica (riconoscibile o accennata) è presente nell'arte dada di Evola. Come l'uso alchemico della lettera A nella Composizione n. 19  (1918-20)...

Giovedì 3 dicembre 2020 ore 21: in diretta sulla pagina Facebook di Fondazione Julius Evola, EVOLA IN DADA – a cento anni dalla pubblicazione di 'Arte Astratta' –. Interventi di Vitaldo Conte, Emanuele La Rosa, Guido Andrea Pautasso, Giovanni Sessa, Luca Siniscalco. Introduce e modera Gianfranco de Turris.