Focus, la Plastica creativa...autoriparante


ESTRATTO

Chi l'ha detto che gli oggetti in plastica, una volta rotti, devono per forza finire in discarica ed essere rimpiazzati da altra plastica? Un team di ricercatori australiani ha messo a punto un nuovo processo chimico che permette di riparare alcuni materiali sintetici semplicemente esponendoli alla luce per qualche decina di minuti.

POLVERE MAGICA. Nathalie Corrigan e Michael Zhang del dipartimento di Chimica della University of New South Wales hanno aggiunto uno speciale additivo alle resine normalmente utilizzate nella stampa 3D. Gli oggetti realizzati con queste resine arricchite hanno una caratteristica che li rende unici: se si rompono possono essere riparati unendo i vari frammenti e illuminandoli con dei comuni led per circa 60 minuti. L'oggetto, una volta terminato il processo, risulta addirittura più resistente di prima.