M. Ganzaroli TRA BOWIE E GINA PANE
post in neofuturismo
Da: Maurizio Ganzaroli <maury.evoluzione@gmail.com>
È da poco stato reso pubblico il video MY DEATH realizzato da Ganzaroli come visualizzazione di un brano poco conosciuto di Bowie.
Una reinterpretazione teatrale di uno dei brani più struggenti di Bowie e poche volte suonata dal vivo; forse la più bella canzone d'amore mai scritta: "angelo o diavolo non importa, se quando aprirò quella porta tu sarai lì dietro." Il personaggio chiamato Oliver creato dall'artista Maurizio Ganzaroli, è un rimando allo stile steam punk e a Edgar Allan Poe, un doppione dell'aldilà, un Doppelgänger che si rinchiude in un armadio, che è il passaggio ad un'altra dimensione.
Bowie con il suo video Lazarus si ispira a Gina Pane, madre della body art, dalle performance molto forti al limite della automutilazione. Per esprimere il suo dolore profondo nella sua canzone testamento David Bowie, così si benda gli occhi, sostituiti da piccoli bottoni.
Gina Pane invece nelle bende sugli occhi ha due gocce di sangue, così il personaggio di Oliver ideato da Ganzaroli si ispira ad entrambi con due grandi bottoni d'oro.
Nato dal cortometraggio di lunga genesi "La casa dalle finestre murate" Oliver ha avuto poi una sua evoluzione fotografica ed infine in questo video tra il clip musicale e la videoperformance.