Pierluigi Casalini: breve zoom su Mario Sironi




 
 

MARIO SIRONI

Nato a Sassari nel 1885 e morto a Milano nel 1961. Tra i seguaci del movimento futurista a Milano, fu, dopo la prima guerra mondiale, tra i maggiori esponenti del Novecento, imponendosi ben presto per il suo stile pittorico particolare. Le sue opere, dapprima legate ad una cupezza cromatica ("Senza Luce, "Madre che cuce") che accentua il tono drammatico, irreale delle sue scene, si fanno poi più metafisiche nel'esasperato rigorismo delle forme dei suoi paesaggi urbani, sino, infine a divenire costruzioni che, pur nel loro simbolismo primitivo, saranno raccontate immagini di alto valore decorativo. Sironi si affermò particolarmente nelle grandi composizioni a fresco, nella Mostra della Rivoluzione Fascista, nelle Triennali milanesi, nei moderni edifici pubblici. Dopo la  seconda guerra mondiale, si tenne in disparte dal mondo artistico, in cui era stato a suo modo un protagonista, pur continuando a lavorare.

Casalino Pierluigi