Il problema dell'energia


 AA.VV., Il prolema dell'energia (Libri Le Scienze, a c. di M. Cattaneo)

Roberto Guerra

 LA LENTA TRASFORMAZIONE DEI COMBUSTIBILI FOSSILI Apocalittici o Integrati (meglio se elettronici)? Forse la soluzione concettuale per il futuro energetico (tagliati certi estremi luddisti o tecnofili) è davvero una clamorosa tecnosintesi tra i due bordi, ambientalisti e progressisti magari 2.0, per nuovi orizzonti e risposte più complesse… Già questa nostra molto soggettiva percezione segnala, con il senno di poi, certa plausibile interpretazione del volume in questione, certa urgenza e certe mine concettuali facilmente inferibili. Splendido e francamente disarmante, con la solita poi domanda tacita che sempre appare quando magari si attinge a dati conoscitivi e li si compara con le vere e proprie comparsate pseudo on topic di provenienza mediatica generalista e – figurarsi- politica…E una volta tanto, in tale focus per forza di cose planetario, lo scenario trascende purtroppo il copione ben noto italico. In ogni caso, se in altri ambiti della ricerca e della pragmatica scientifica futuribile aggiornati, in certo senso e relativamente più settoriali, le conoscenze suonano anche entusiasmanti e prima o poi comunque fattibili, per il futuro energetico , ogni scommessa esita fortemente colma di X. Le soluzioni proposte esprimono sempre il the best della rivoluzione e dello spirito scientifici, i necessari eco-antivirus esitano autorevoli e attendibili (non banali horro novi ecc.), tuttavia… sia lo stato delle cose, tempi brevi per non superare certo orizzonte degli eventi riguardo effetto serra, Co2, cambiamenti climatici, sia l’assenza flagrante di soluzioni vincenti rapide relativamente unilaterali (su cui magari investire con focus privilegiato le risorse economiche ed umane, ad esempio tipo la missione Apollo per lo sbarco sulla Luna) rischiano di fare a pugni con chiamiamola così una volta per tutte, come accennato ignoranza epocale scientifica dei vertici politici di tutto il pianeta e della disinformazione costante mediatica….
Le X non riguardano tanto certa paventata estinzione dei combustibili fossili e del petrolio (per la cronaca ancora clamorose le previsioni flop del pur rivoluzionario Club di Roma ecc degli anni 70), ma la complessità stessa del fabbisogno energetico non utopico, ma ultaquotidiano e le sue prospettive con l’avvento stesso di nuove società in progress, Cina, India, ecc, figurarsi se paradossalmente si evolvesse il terzo quarto mondo. Complessità in accelerazione esponenziale che se da un lato, esige in tempi veloci cambiamenti di rotta (secondo alcuni una relativa decrescita e diminuzione del consumo energetico nei Paesi Occidentali) per oggettive analisi ambientali (Effetto Serra ecc.), dall’altro – conflitto nel conflitto- fa a pugni con il funzionamento presentistico dalla Grande Macchina economica: nel XXI secolo l’Industria stessa non è solo magari rea di poco coraggio e insensibile al futuro dell’umanità: troppo forte certa mutazione globale negli ultimi decenni per programmare e attivare quel salto tecnologico e concettuale necessario per pilotare i processi epocali in atto.
Purtroppo tutte le grandi soluzioni sbandierate dai mitici anni 50 e 60 del boom economico, energia nucleare prima eenergia solare e eolica poi, le stesse Rinnovabili cosiddette, nei fatti solo soluzioni parziali, tecnologicamente meno competitive e soprattutto meno produttive ad hoc del previsto.(Non solo il nucleare “tradizionale”). Oggi non poche le altre ricette degli scienziati ecc, dal Nucleare di nuova generazione, reattori autofertilizzanti ecc., geoingegneria, geotermia, biocombustibili, ibridi tra ancora combustibili fossili e nuove tecnologie, rilancio delle rinnovabili, la stessa- pure annaspante a breve termine ma alla lunga data per probabile anche dagli scettici (ma si parla di decenni e decenni…), oltre a progetti apparentemente visionari e fantascientifici, pure, chissà, a volte come insegna la storia, quelli che cambiano radicalmente la storia. Straordinari ci sembrano (e mica improbabili) persino progetti per catturare la Co2 e bloccarla nel sottosuolo in dinamiche non solo difensive ma di vero e proprio e ipercomplesso processo anche produttivo.
Alla fine, ci sovviene un passo del volume, prossimo alle prospettive dell’energia solare: se si catturasse, un poco come fa la fotosintesi. “In un’ora la Terra riceve dal Sole più energia di quella consumata da tutte le attività umane in un anno”(!). Ecco, tempo di applicare il famoso Rasoio di Ockam... Se, oggi, non esiste Soluzione, ma unica soluzione è concertare tutte le risorse energetiche disponibili (ottimizzazioni incluse, compresa certa ma non luddistica decrescita relativa in Occidente), inclusi ancora carbon fossile, ecc. e nuovo nucleare, va da sé, per un futuro umano desiderabile: focalizzare piani mondiali per i due progetti avveniristici alla lunga inesauribili secondo l’avventura umana, Energia Solare e Fusione atomica (Progetto Iter o simile); sfidare anche ancora un poco le stelle, piaccia o meno agli ambientalisti anche se critici e molto ragionevoli. Discutere ad esempio troppo certo discutibile fracking o l’utopia magari di certo ritorno allo Spazio, anche, come pur prevedeva lo stesso Asimov e non solo per l’energia solare, magari con grandi Specchi speciali in orbita ecc., frena il futuro possibile. La gente deve sapere, paure o meno: in alternativa ci sono il medioevo o prima o poi conflitti bellici mondiali… come in certi cult di serie B science fiction. Da segnalare, infine, quasi come software compresso e riassuntivo, tra i contributi quello più forse “tecnho-operativo” a più voci ” Sette soluzioni radicali per l’energia” dei vari G.P. Collins-D. Biello- JR. Minkel- B.P. Trivedi-S. Ashley-C.Q. Choi-M. Lemonich… Gli autori: M. Cattaneo, V. Smil, S.L. Bryant, C. Mooney, D. Biello, E. Conant, K. Urban, D. Castelvecchi, G. Brumfiel, R. Edward,L. Marelli, F. Monforti.
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