La Medicina del Futuro
AA.VV., La Medicina del Futuro
(Libri Le Scienze, a c. di M. Cattaneo)
Recensione di Roberto Guerra
TRA STAMINALI, TERAPIA GENICA E NANOTECNOLOGIE - Per la collana Frontiere della Scienza, il libro esplorazione divulgazione
informazione, forse, più pragmatico, destinato a breve termine a espandersi
nella vita quotidiana reale, visto il focus particolare, la salute delle
persone e la necessità sociale e
economica (visti i costi in rosso perenne per la sanità pubblica). Ad esempio il
raddoppio della vita media in 100 anni, ha generato una ormai quarta età di
centenari, destinata a aumentare in senso quantitativo: purtroppo
almeno 1/3 è colpito da gravi malattie degenerative, Parkinson, Alzheimer, Sla stessa, ecc., in
variabili diverse non necessariamente letali a brevi termini: farmaci e terapie
a breve termine stesso, a dispetto magari di apparenti salti nel buio in
termini di investimenti a medio-lungo termine, non salvano solo la vita o la
rimodellano in stili soddisfacenti, ma nei fatti esitano come ottimizzazione
delle risorse preventive… Naturalmente
per i media in genere e il pubblico medio tali analisi sono controintuitive: e tale baco spiega lo iato stesso tra il divenire reale della
ricerca e delle terapie prossime venture e-o imminenti e… certa disinformazione, speranze errate o
premature, il solito copione dei Politicanti che attraversano certo orizzonte
filtrando sempre ad personam in termini meramente di consenso elettorale. Altrimenti molte dinamiche sperimentali, vuoi
con la giusta prevenzione e visione prospettica di cui prima, darebbero già
frutti, leggi farmaci, assai più veloci e concreti. Più nello specifico, il grande sogno appena del 2000 di farmaci e
terapie rivoluzionarie in pochi anni post Genomica
e post Cellule staminali è tutt’oggi
futuribile, ma prima o poi è scommessa prevedibile: tuttavia si discute già
ampiamente anche a livello per cosi dire
epistemico. Il grande assioma di partenza,
isolare certe costanti e variabili anomale e- o mutazioni “collettive”
nella combinatoria del DNA (e in certo modo del RNA o dello stesso DNA
apparentemente silente di un tempo, invece fattore spesso decisivo) va oggi relativizzato. La complessità appare
solare: probabilmente le micro mutazioni
sono infinitamente di più e ad personam,
nelle malattie più letali e gravi, da cui certa lentezza pragmatica e la
necessità di modulazioni concettuali e d’analisi almeno complementari. Oggi
riguardo le famose Staminali
fanno ormai sorridere i dibattiti di audience di bioetici
fondamentalisti o eco animalisti fuori dalla storia e dal tempo, prima o poi
punibili per irresponsabilità sociale: gli scienziati riprogrammano cellule
staminali adulte a livello embrionale: quelle stesse embrionali .. non c’entrano nulla con il mito neoplatonico
quasi del pre-feto già adulto deterministico: trattasi di “scarti” quasi che in ogni caso mai, neppure per intervento
divino, si svilupperebbero. Di particolare interesse, ulteriormente, in
altri campi della Salute, per le malattie emergono scenari davvero rivoluzionari:
certo ritorno al cuore artificiale è oggi sulla cresta delle ricerche, grazie a
nuovi materiali tecnologici; nuovi vaccini universali o quasi, non ultimo virus
stessi pilotati contro i batteri, contro il cancro e altre malattie letali,
rigenerazioni neuoronali o sinaptiche incluse; persino certa malattia
mentale è virtualmente
diagnosticabile - o sarà- con esami del
sangue specifici; la tecnica di nuove malattie in provetta come simulazione
emulazione ad hoc per test analisi sperimentazioni ante litteram; l’invasione
benefica nanotecnologica strutturale e modulare in molte dinamiche
diagnostiche e terapeutiche. Molto prossimi infine farmaci, terapie, non
ultimo potenziamenti tech e nanotech, ad esempio per la malattie dell’Occhio: l’Occhio
Bionico non è fantascienza. In tal
senso laterale, e ritornando alla questione cruciale socioeconomica delle
risorse preventive da ottimizzare, nel libro trasversalmente si notano diversi
accenni, certa stessa discussa ricerca sulla longevità, comprese certe
dinamiche tecnologiche e postumane, segnalano certamente orizzonti radicali e
futuribili ma già ampiamente rilevanti (Si veda in tal senso semplicemente la
ricerca molto nota anche nei media- e troppo colma di perturbante paleo
umanistiche.. di un certo Aubrey de Grey –medico biochimico Sens
Foundation) Insomma, come negli ultimi capitoli (“Una rivoluzione postcipata”,
“Il
nuovo secolo dei vaccini”), quasi
uno Zoom, se le speranze del 2000
si sono rivelate troppo ottimiste,
l’accelerazione comunque della Ricerca pura e delle sperimentazioni,
l’attenzione epistemologica appunto per una Nuova stessa Medicina
personalizzata, nei fatti ci rivela per la Medicina del Futuro (lasciando perdere certe stesse abusate critiche alle
Multinazionali Farmaceutiche- che – moltiplicherebbero semmai i profitti…) scenari futuri, presenti… prossimi, remoti…
assai creativi e vincenti, presupponendo
orizzonti conoscitivi pragmatici assai piu ampi sociopolitici
evoluti…(il problema centrale… sempre quello…).
Gli autori-ricercatori: F. Jabr,
C. German, K. Harmon, N.Shute, L. Conti, E. Cattaneo, S. S. Hall, M. Giacca, W.
Herbert, F. Guterl, E. von Hofe, B. Borrell, L. Rappuoli, L. Vozza, M. Cattaneo.
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