Il secolo del cervello
AA.VV., Il secolo del
cervello (libri Le Scienze a c. di Marco Cattaneo)
recensione di Roberto Guerra
Per la collana frontiere
della scienza, ecco “Il Secolo del
Cervello. Dai neuroni alla coscienza”, screening recentissimo e
contemporaneo sullo stato conoscitivo della ricerca mondiale sul nostro kilo e
mezzo circa di Materia grigia (e anche bianca, pare piu importante di quel che
si supponeva) da cui, la sfida finale,
la cosiddetta Materia Azzurra della
Mente e della Coscienza, come probabile proprietà emergente (forse celata nel
singolare rumore trans neuronale). Dopo un secondo novecento colmo di quasi
esistenzialismo “neuropsicologico”, ostile al cosiddetto scientismo. da cui il titolo programmatico, una grande svolta
paradigmatica, con un grande ritorno al miglior postpostivismo, pur in registri
di sistema infinitamente piu complessi e
- piaccia o meno agli spiritualistici residui, nei fatti un Brain Renaissance, vero e
proprio umanesimo scientifico, vagheggiato dagli stessi Comte, Freud, Russell, Huxley fino alla grande News cibernetica che
– gira e rigira con il vertiginoso sviluppo
informatico, telematico, AI, eccetera, esita oggi come potente Hardware
dinamico e strutturale per le Neuroscienze e la Psicologia scientifica;
non ultimo e non solo prassi rivoluzionaria conoscitiva, ma potenzialmente e pragmaticamente scoperte
nuove per nuove diagnostiche e terapia per la cosiddetta malattia mentale (o
cerebrale), schizofrenia e autismo stesso ecc.
Con grande onestà intellettuale, per gli scienziati stessi, nonostante
progressi esponenziali inimmagginabili, la superscatola nera del Cervello
umano, la macchina meravigliosa secondo
lo stesso Padre dell’Intelligenza Artificiale, Marvin Minsky, resta tutt’oggi un mistero.
Recentemente, dopo un secolo di quasi empirismo radicale e
un opus patrimonio quasi astronomico di ricerche piu o meno riduzionistiche e particellari,
proprio grazie al complementare sviluppo delle nuove tecnologie e dei
supercomputer, dopo il Progetto Genoma
e le diverse mappature in progress a livello appunto genetico, specularmente i
più grandi scienziati contemporanei hanno lanciato nuove prospettive in certo
senso sintetiche: una sorta di immensa banca dati della ricerca complessiva da
rianalizzare in chiave “unitaria” , sorta di Internet Brain, connettendo
tutte le centinaia di migliaia di ricerche. E il tutto avallato sia da Obama in Usa, sia dall’Unione Europea,
sia da altre aree geopolitiche, con due super super progetti, Human Brain Project e Brain Iniziative
Tra numerosi ricercatori spicca forse lo stesso
Henry Markram, tra i massimi promotori come metodologia della ricerca, di
un Grande emulatore Simulatore del Cervello , un Cervello virtuale, tra le
varie e rivoluzionarie potenzialità, capace anche di trascendere e superare
certi limiti intrinseci della ricerca stessa
“frenata” dagli esperimenti “classici” su Topolini e mammiferi (cani,
scimmie) e certo spirito dei tempi antisperimentazione animale.. Più in generale
sembra oggi verosimile, un funzionamento della mente e-o del cervello umano come
–appunto- una immensa (si parla di circa
100 miliardi di Neuroni e 1000000 miliardi di connessioni sinaptiche!) Mega Rete
ultradinamica e ultrasinergica, più che di aree neuronali o
molecolari (ovviamente qua con parole
assai succinte) relativamente autonome.
Mappature in progress a livello genetico
e esperimenti in micro
rilevantissimi e significativi, segnalano per fortuna nella sconcertante complessità la
possibilità di inferire, captare, relativamente decifrare il mistero del
Cervello (e poi della Mente della
Coscienza) a partire dalle sue regole, configurazioni, architetture,
accelerando il progresso della ricerca stessa. Per la cronaca, pare confermata
sia la cosiddetta Mente Inconscia, sia certa logica del senso del cosidetto
Sonno (o Mente a riposo) – con il cervello sempre comunque concretamente
attivo, intuita dal “neurologo” Freud, pur riformattata, alla luce
delle neuroscienze, della psicologia postcognitivista e delle Computer Science
in orizzonti anche radicalmente diversi. Mentre emergono nuove scienze
rivoluzionare, dalla Connettonica alla Neuroinformatica,
un paradossale certo ritorno “memetico” neolamarkiano – a livello soprattutto
psicologico e della Mente e-o la
Coscienza come proprietà emergente, come accennato, da
qualche miracolosa danza neuronale, sinaptica, molecolare, l’anno zero
condiviso da tutti i ricercatori, è certamente la fondamentale invenzione di
nuove supertecnologie e supercomputers (quasi come certa attuale Rete nascente
di giganteschi telescopi sulla Terra
tutti iperconnessi per la cosmologia: per la sfida finale alle Stelle
dentro la nostra Materia grigia, bianca, azzurra
(la Coscienza) che sarà. Gli autori/Ricercatori: R. Yuste, G.M. Church, E. Lein, M. J. Hawrylicz, H. Markram, C. Zimmer, R. D.
Fields, C. Koch, S. Greenfield, J.A. Bargh, G. Tononi, C. Cirelli, T. Delbruch,
T. Sejnowski, E. J. Nestler, M. E. Raichle.
INFO
Le Scienze, Il Secolo
del Cervello