Ferrara, Illuminismo arabo? Hassan Samid civilmente scorretto, chapeaux!
di R. Guerra
L'abbiamo anche intervistato due o tre anni fa circa, fin da allora, Hassan Samid, nato in Italia, laurea a Ca' Foscari-Venezia, giovane ancora portavoce dei musulmani di Ferrara, esprimeva quel non frequente islamismo moderato, nel caso di Samid anche evoluto e colto, che in Italia tutti, nonostante certa dietrologia cattocomunista, vogliono. Samid anche a suo tempo blogger attivo per Estense com, con anche diverse analisi interessantissime in tal senso (ancora ci pare ma meno costante come blogger nella testata diretta da M. Zavagli). Samid finora, anche nelle dinamiche purtroppo note, leggi storicamente diversi attentati terroristici, è sempre stato puntuale, a nome della comunità musulmana, nel dissociarsi senza se e senza ma, innestando, noi siamo oggettivi, speranza e fiducia a Ferrara nella e per la pacifica comunità musulmana locale.
E' stata anche la voce meno ambigua recentemente sul noto albanese diversamente ferrarese, espulso per terrorismo sospetto che ha un poco complicato la tranquillità locale riguardo la comunità musulmana stessa. Samid stesso, da qualche tempo, pare abbia assunto anche un ruolo sempre da protagonista ma meno in primo piano.
Ad ogni modo, se tutti dico tutti i musulmani in Italia dichiarassero parole del genere, l'islam moderato sarebbe orizzonte possibile concretamente, sarebbe una svolta nella percezione reale, non quella della Sapignola, in tal senso, in tutta Italia. Parole, oggettivo amplificarlo, anche assai coraggiose, nell'interfaccia di riferimento, ovviamente, e che rivelano anche quel che molti polemisti e critici anche a Ferrara segnalano da tempo: certa politica acritica e indiscriminata dell'immigrazione danneggia, parliamo di grandi numeri, anche e in pole position proprio i migranti onesti e le comunità musulmane tranquille. Infatti, finora, stranamente, pur nell'era di Facebook, sul social network le parole rivoluzionarie di H. Samid, quasi fonte Ansa per i media anche locali, nessun rilancio dei media.... Troppo politicamente culturalmente e civilmente scorretto Samid per la piccola politica strumentale del PD cattocomunista buonista e la stampa amica? Rischio di tessere diversamente elettorali in fumo? In ogni caso, anche se indubbiamente se dette certe parole alcuni anni fa avrebbero già innestato forse dinamiche diverse a Ferrara e in generale sui migranti forse politiche un poco differenti e piu critiche, come ci ha suggerito in un commento L.B., grande Hassan Samid e Piccola Ferrara, Piccolo Giornalismo.... come minimo distratto, ma si sa i lapsus sono il DNA del giornalismo contemporaneo, mica solo quello ferrarese...
ECCO LE PAROLE DI HASSAN SAMID
fonte Facebook
Lavoro e ho lavorato per anni con i richiedenti asilo.
Ma permettetemi di sputare nel piatto dove mangio.
Ci sono clamorose falle nel sistema che di certo non è polverina che si può nascondere sotto il tappeto. Allo stato attuale stiamo facendo male agli italiani, agli stranieri da anni regolarmente residenti ed a tutti gli aspiranti rifugiati. Facciamo male ai primi, roviniamo la reputazione ai secondi e illudiamo i terzi. Facciamoli entrare tutti è un bellissimo slogan strapieno di umanità, ma a patto che siamo effettivamente in grado di garantire una vita migliore a tutti. Ad oggi circa il 70% dei richiedenti asilo non ottiene lo status, quindi esce dall'eventuale progetto d'accoglienza, è senza documenti, per la strada.Ripeto per la strada: non può lavorare, non può avere un contratto d'affitto, non potrebbe essere qui. Semplicemente vivono e vivono anche di delinquenza. La responsabilità macroscopica è di chi paradossalmente li accoglie in nome di distorti concetti di diritti umani. Le vie sono due, senza alternativa alcuna: o si è in grado di garantire una vita dignitosa a tutti altrimenti siamo generatori seriali di disperazione e delinquenza.
L'abbiamo anche intervistato due o tre anni fa circa, fin da allora, Hassan Samid, nato in Italia, laurea a Ca' Foscari-Venezia, giovane ancora portavoce dei musulmani di Ferrara, esprimeva quel non frequente islamismo moderato, nel caso di Samid anche evoluto e colto, che in Italia tutti, nonostante certa dietrologia cattocomunista, vogliono. Samid anche a suo tempo blogger attivo per Estense com, con anche diverse analisi interessantissime in tal senso (ancora ci pare ma meno costante come blogger nella testata diretta da M. Zavagli). Samid finora, anche nelle dinamiche purtroppo note, leggi storicamente diversi attentati terroristici, è sempre stato puntuale, a nome della comunità musulmana, nel dissociarsi senza se e senza ma, innestando, noi siamo oggettivi, speranza e fiducia a Ferrara nella e per la pacifica comunità musulmana locale.
E' stata anche la voce meno ambigua recentemente sul noto albanese diversamente ferrarese, espulso per terrorismo sospetto che ha un poco complicato la tranquillità locale riguardo la comunità musulmana stessa. Samid stesso, da qualche tempo, pare abbia assunto anche un ruolo sempre da protagonista ma meno in primo piano.
Ad ogni modo, se tutti dico tutti i musulmani in Italia dichiarassero parole del genere, l'islam moderato sarebbe orizzonte possibile concretamente, sarebbe una svolta nella percezione reale, non quella della Sapignola, in tal senso, in tutta Italia. Parole, oggettivo amplificarlo, anche assai coraggiose, nell'interfaccia di riferimento, ovviamente, e che rivelano anche quel che molti polemisti e critici anche a Ferrara segnalano da tempo: certa politica acritica e indiscriminata dell'immigrazione danneggia, parliamo di grandi numeri, anche e in pole position proprio i migranti onesti e le comunità musulmane tranquille. Infatti, finora, stranamente, pur nell'era di Facebook, sul social network le parole rivoluzionarie di H. Samid, quasi fonte Ansa per i media anche locali, nessun rilancio dei media.... Troppo politicamente culturalmente e civilmente scorretto Samid per la piccola politica strumentale del PD cattocomunista buonista e la stampa amica? Rischio di tessere diversamente elettorali in fumo? In ogni caso, anche se indubbiamente se dette certe parole alcuni anni fa avrebbero già innestato forse dinamiche diverse a Ferrara e in generale sui migranti forse politiche un poco differenti e piu critiche, come ci ha suggerito in un commento L.B., grande Hassan Samid e Piccola Ferrara, Piccolo Giornalismo.... come minimo distratto, ma si sa i lapsus sono il DNA del giornalismo contemporaneo, mica solo quello ferrarese...
ECCO LE PAROLE DI HASSAN SAMID
fonte Facebook
Lavoro e ho lavorato per anni con i richiedenti asilo.
Ma permettetemi di sputare nel piatto dove mangio.
Ci sono clamorose falle nel sistema che di certo non è polverina che si può nascondere sotto il tappeto. Allo stato attuale stiamo facendo male agli italiani, agli stranieri da anni regolarmente residenti ed a tutti gli aspiranti rifugiati. Facciamo male ai primi, roviniamo la reputazione ai secondi e illudiamo i terzi. Facciamoli entrare tutti è un bellissimo slogan strapieno di umanità, ma a patto che siamo effettivamente in grado di garantire una vita migliore a tutti. Ad oggi circa il 70% dei richiedenti asilo non ottiene lo status, quindi esce dall'eventuale progetto d'accoglienza, è senza documenti, per la strada.Ripeto per la strada: non può lavorare, non può avere un contratto d'affitto, non potrebbe essere qui. Semplicemente vivono e vivono anche di delinquenza. La responsabilità macroscopica è di chi paradossalmente li accoglie in nome di distorti concetti di diritti umani. Le vie sono due, senza alternativa alcuna: o si è in grado di garantire una vita dignitosa a tutti altrimenti siamo generatori seriali di disperazione e delinquenza.