Vitaldo Conte: “Rumore Pulsione tra Poesia Suono Arte (Storie)

 

Il testo è su 'Arte e Musica', Dionysos n.10 (Ed. Tabula fati, 2020). Un estratto è su 'Critica Impura':
https://criticaimpura.wordpress.com/2020/11/14/rumore-pulsione-tra-poesia-suono-arte-storie/

La vita antica, come scrive Luigi Russolo nel suo manifesto futurista su L'Arte dei rumori (1913), "fu tutta silenzio. Nel diciannovesimo secolo, coll'invenzione delle macchine, nacque il Rumore"...

Le scritture del desiderio si estendono sulla pelle di ogni possibile supporto. Le loro imprevedibili segnaletiche si animano nei propri interni ritmi, nelle proprie distorsioni, nel proprio essere lingua e brusio di infinite lingue: fino alla fuoriuscita sonora come polifonia.
Meredith Monk dice: "Credo che la voce, oltre ad essere il primo strumento dell'uomo, possieda un linguaggio in sé".
(…) Demetrio Stratos (musicista e cantante) scrive: "Tra le pieghe-piaghe del linguaggio esiste comunque un microcosmo sonoro inesplorato". La voce diviene un vero e proprio strumento musicale per Suonare la voce (1978), con cui rintraccia il predominio del significante fonico rispetto al significato.

..Il rumore del corpo-poesia non può che essere pulsionale. Ha la vocazione d'incontrare il proprio e l'altrui desiderio, magari per condividerlo in un evento. ...La voce e gli strumenti sonori diventano, attraverso il ritual del rumore, una musica pulsionale che percorre esorcismi e seduzioni per ascoltare i richiami dell'origine. Il rumore degli strumenti dialoga con quello diffuso dalla voce e dalle sonorità del corpo, cercando anche i brusii dell'oltre. In questi "con-testi" di parola-suono-rumore convivono i concetti di tradizione come origine e di avanguardia come piacere di sperimentare, fluttuando in un continuum di richiami e suggestioni che oltrepassano la catalogazione.

...Ho cercato di suonare il Ritual Rumore bianco con le T Rose: come "dispersione ultima" davanti al mare. Vestiti di bianco, al III Festival Bande a Sud presso la Marina di Casalabate (2014) nel Salento: concludo l'azione lanciando, nell'acqua, una bottiglia contenente una bianca poesia d'amore...

Vitaldo Conte