Stefania Romito, il proto contemporaneo ribelle Jacopo Bonfadio. Intervista



 Stefania Romito  Il poeta eretico... (Asino Rosso eBook, 2021)



Stefania, un umanista eretico Jacopo Bonfadio, non notissimo al grande pubblico come Petrarca o Dante, eppure a suo modo con una contemporaneità ante litteram peculiare?

 

Contemporaneo certamente, come è sempre contemporanea l'onestà intellettuale e lo spirito critico. Jacopo Bonfadio fu senza dubbio un lucido interprete di una realtà, quella del suo tempo, che stava evidenziando i primi segnali di ciò che poi sarebbe stata la Riforma Protestante. Seguace di Juan de Valdès, che a Napoli aveva fondato il suo circolo, alla morte di lui continuò a coltivare nella sua anima i precetti valdesiani che, insieme alla sua spiccata volontà di far chiarezza nella storia e nella politica, gli causarono una iniqua condanna alla quale seguì una orribile morte. Un umanista di grande coraggio e stile.


 

Stefania, Questi grandi poeti e umanisti, nel nostro tempo elettronico, sarebbero incompresi o lo plasmerebbero, al contrario, meglio dei contemporanei?

 

Bellissima domanda. Io ritengo che queste grandissime figure di intellettuali, se venissero catapultate nel tempo attuale, riuscirebbero a comprenderlo meglio di quanto comunemente potremmo farlo noi, per il semplice motivo che possiedono la chiave universale del "Sapere consapevole" che altro è rispetto alla "conoscenza presunta" che molti intellettuali attuali possiedono. Questo perché il nostro modernismo è il risultato di un percorso sempre più caratterizzato da una immagazzinazione di informazioni rapide e conseguentemente più leggere, ossia "liquide". Una liquidità che difficilmente può portare a una profondità di pensiero, indispensabile per cogliere a pieno le dinamiche complesse di questo nostro tempo.


a cura di Roby Guerra


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