Intervista a Dino Marsan, L'ANTIVIRUS (prefazione di Diego Fusaro)

 photo 1, libro su Ferrara di Dino Marsan

Roby Guerra

"Nel biennio pandemico 2020/2021, ispirato dalle molteplici decisioni prese e imposte dai Dpcm partoriti dalla "Cabina di Regia" diretta, prima, dal Ministro del Consiglio Giuseppe Conte e poi, dal successore Mario Draghi, ho realizzato, quasi a ritmo giornaliero, questa serie di vignette. Miscelando con l'ausilio della mia matita e della creatività, l'ironia alla satira e l'umorismo alla critica, ho cercato di creare spunti di riflessione sullo stato in cui ci siamo trovati, in nome di una originale emergenza sanitaria. Il tutto è commentato da "Doc Viral-X", il mio alter ego. La prefazione è dell'autorevole filosofo Diego Fusaro"  DINO MARSAN


Intervista


D- Marsan, da anni tra gli artisti in primo piano di Ferrara città d'arte a livello nazionale. Ora "L'antivirus", mirato sull'era pandemica, vignette-illustrazioni...quasi cartoons virtuali... e commenti d'altro stile, vedi chat tipo SN, e una prefazione fuori dal coro del noto filosofo Fusaro, un approfondimento?


R - Sin dall'inizio di questa triste vicenda, a causa di una campagna completamente sbagliata con cui il Governo ha "volutamente" gestito l'evento pandemico, ho avuto il sentore di un preoccupante cambiamento che avrebbe stravolto le nostre libertà. Il tempo e i continui provvedimenti restrittivi e discriminatori, oltre che incostituzionali, hanno contribuito a darmi spunti creativi grazie i quali poter esternare il mio forte dissenso contro i fantomatici personaggi eletti a giudici, senza scrupoli, delle nostre vite.

A ritmo quasi giornaliero, ho prodotto quindi decine di vignette che ho lanciato sui social più frequentati , come si usava fare con le bottiglie in mare, per creare spunti di riflessione. Mi sono avvalso del filosofo Diego Fusaro per arricchire il mio progetto di un tocco filosofico/culturale, ma anche perché ritengo Fusaro, molto in sintonia con il mio modo di riflettere su qualsiasi cosa, senza prender mai nulla come unica verità. Anche lui, come me, proprio per il medesimo temperamento può risultare scomodo e antipatico a molti. Quando si dicono le verità e si denunciano le ingiustizie mantenendo saldi i propri principi, è normale risultare personaggio sgradito. Ma questa e la sfida quotidiana che contribuisce ad acquisire e mantenere una dignità.


D- Marsan, secondo me dopo il Covid, siamo in tempi orwelliani... e arte e letteratura spesso sono mero specchio della decadenza sociale in atto. La satira...il tuo medium messaggio è invece potenzialmente capta ancora orizzonti, come linguaggio, creativo e speciale?


R - A prescindere dal fatto che non parlerei di "dopo Covid", ma di un periodo che sarà testimone dell'evoluzione sociale di una forma democratica, paradossalmente totalitaria, alla quale le sedicenti "cabine di regia" ci stanno abituando. Riguardo alla satira o ad altre forme grafiche e no di denuncia e dissenso, credo che facciano sempre più fatica a mantenere la pungente efficacia di un tempo. Per esperienza personale, proprio attraverso questa recente operazione editoriale de"L'ANTIVIRUS", mi sono accorto che la maggioranza delle menti, è stata plagiata dal potere mediatico, al punto tale da non avere più capacità analitica.


D- Marsan, da Urania... a oggi, uno zoom nel tuo divenire creativo?


R - Io devo dire, sinceramente, che Urania è un'esperienza che ho solamente sfiorato, però ho vissuto realtà editoriali parallele, ugualmente importanti, pubblicando per case editrici come la Nord, Fanucci, Armenia, Peruzzo e Tattilo. Da quel perido fervido e costruttivo per la mia carriera, durato almeno un ventennio, mi sono dedicato a mille altre cose anche perché, come già ho sottolineato in altre occasioni, io mi sento un "creativo" e, come tale, non amo fossilizzarmi su una sola disciplina. Ho pubblicato quindi libri fotografici dedicati a Ferrara, mia città natale. Ho sperimentato e realizzato un fumetto con tecnica di modellazione 3D (MAIALIK) e mi sono divertito ad inventare e realizzare giochi da tavolo rigorosamente privi di qualsiasi alimentazione elettrica o batterie. L'ultima importante impresa editoriale, è stata la realizzazione della mia autobiografia completa, nella quale ho raccolto mezzo secolo della mia creatività attraverso, bozzetti, illustrazioni, testimonianze e aneddoti che ho voluto fissare nella memoria, come una sorta di testimonianza del mio passaggio su questo pianeta.


D- Marsan, anche animatore culturale, la stagione ImpulsesArt, alcuni ricordi?


R - Quella dell' Associazione Culturale ImpulsesArt, è stata un'esperienza che mi ha permesso di dimostrare che, anche senza grandi mezzi, si possono realizzare progetti ugualmente importanti. Dal 2005 al 2015, io e i miei pochi, ma fedelissimi, amici e soci, abbiamo dato voce e premiato, senza scopo di lucro, artisti provenienti da tutta Italia e organizzato eventi culturali e musicali di buon livello. (Le Orme...ecc.). A tale proposito, se me lo permetti, vorrei ricordare l'amico e vicepresidente dell'associazione Umberto Milani, recentemente scomparso. Senza il suo generoso apporto collaborativo e umano, probabilmente ImpulsesArt, non avrebbe avuto il consenso che invece ha ottenuto in quel decennio di attività.


*Nota di R. Guerra  Sublime caldo glaciale lavoro "giocoso",mirato sulla recente Pandemia, del celebre illustratore artista visivo ed elettronico (cover per Urania ecc.) e animatore culturale (ImpulsesArt, le Orme ecc. a Ferrara) con la conclamata creatività simultaneamente vignettistica, pensiero visivo pensante e leggerezza alta, satirica e riflessiva, idee in libertà nel senso virtuoso e non in certo senso effimere... Dino Marsan, sempre ai vertici nazionali del fare arte contemporanea, sulla scia a suo modo del grande Carlo Rambaldi---



https://it.wikipedia.org/wiki/Dino_Marsan