Vitaldo CONTE: LO SGUARDO PALPITANTE...



 
 

VITALDO CONTE: LO SGUARDO PALPITANTE…

"Ci sono certi sguardi di donna che l'uomo amante non scambierebbe con l'intero possesso del corpo di lei" (Gabriele d'Annunzio)

Il fluido alchemico dello sguardo amante, leggendo Julius Evola
Il fondo dell'eros è costituito da un fattore magnetico. Questo determina una polarità essenziale, generatrice di uno speciale stato di ebbrezza e di esaltazione (…). Julius Evola attraversa questo percorso alchemico nel suo libro Metafisica del sesso (1958). Come lo stesso scrive, il principio magnetico può attivarsi attraverso lo sguardo con il suo fascinum: termine usato, anticamente ma anche oggi, per indicare una specie d'incantamento e di sortilegio che vi transita. Lo stato fluidifico, la forza tsing dell'insegnamento cinese, si accende inizialmente attraverso lo sguardo, passando poi a pervadere il sangue. A partire da qual momento l'amante porta, in un certo senso, nel proprio sangue l'amante e viceversa, incurante della distanza che eventualmente può separarli. (…) L'amore a primo sguardo, come colpo di folgore, ha un andamento a corto circuito. Questa possibilità può prodursi anche inaspettatamente in un fuggevole incontro, nell'avventura di una notte con una donna sconosciuta e magari con una prostituta che non si rivedrà più, secondo un miracolo che può non ripetersi per tutta la vita, nonostante rapporti d'amore con altre donne.

Lo sguardo palpitante fra assenza, follia, creazione
(…) Questo sguardo l'ho ritrovato in quello di Simona, la protagonista della Storia dell'occhio di Bataille. (…) L'occhio, che s'inserisce nella "vulva vellutata" di Simona, la sua eroina, è per eccellenza un occhio palpitante che "guarda" tra la peluria pubica, come tra le ciglia delle palpebre, – l'altro e l'oltre –, piangendo calde lacrime di orina. Quest'occhio, estratto dall'orbita oculare di un uomo assassinato, rassomiglia per il colore della pupilla a quello di un altro essere amato, morto suicida dopo un'orgia.
"L'occhio, la carezza dell'occhio sulla pelle è di una dolcezza eccessiva" (Georges Bataille)
(…) Uno sguardo rimane, talvolta, tatuato nel tempo, invisibilmente dentro di noi, per continuare a incarnare una palpitante essenza corporea. Può divenire anche indizio di un interiore turbamento, al limite della mistica desiderante, come lo è la raffigurazione degli occhi delle Vergini e delle Sante che inseguono con la loro visione. (…) I segreti di questo sguardo femminile, che continua a inseguire, sono presenti come inquietanti specchi nelle visioni dell'artista e dell'amante.

Dal testo di Vitaldo Conte, Lo sguardo palpitante: desiderio, creazione, alchimia, in Evola e altri, pubblicato su 'Pagine Filosofali' (online):
https://www.paginefilosofali.it/lo-sguardo-palpitante-desiderio-creazione-alchimia-in-evola-e-altri-vitaldo-conte/