Ferrara: intervista a Davide Pelizzari, Poesia, Smartphone e Wellness
D Davide, recentemente per Tiemme edizioni digitali hai edito in ebook un libro elettronico dal titolo "Catarsi digitale,- poesie nello smartphone" , che probabilmente è il lavoro letterario più affascinante e in forma virtuosa d'avanguardia , in questi anni a Ferrara (e secondo me non solo), un approfondimento?
R Grazie Roby, siete stati così cortesi da recensirlo! Si tratta di una elaborazione lirica in canoni metrici classici, mediati da un impiego semantico d'avanguardia. La narrazione è composta di venti liriche e si sviluppa intorno ad una storia d'amore molto complessa, problematica, quanto esaltante.
"Catarsi", come recita il titolo, in quanto la scrittura consente l'elaborazione di un doloroso abbandono, verso l'analisi profonda dell' immenso valore vissuto.
L'aspetto "digitale" inoltre è la dimostrazione della assoluta contemporaneità, che non può prescindere dal digitale e dal nuovo totem, lo smartphone.
L'ebook è per questo una sfida lirica non tanto al cartaceo, quanto alla superficialità nella quale si vuole relegare il mondo digitale.
In conclusione con questo lavoro credo di aver proposto un'opera innovativa per il profondo coinvolgimento che induce nel lettore, avvezzo alle sintesi estreme del linguaggio informatico, offrendo una sensibilità d'avanguardia oltre la frontiera digitale.
D Naturalmente, sei in certa scena ferrarese e non solo già da diversi anni... Ad esempio ti occupi anche del cosiddetto Benessere o Wellness, uno zoom?
R Sai che ho gestito diversi centri fitness e benessere e ho scritto sia in cartaceo che in digitale alcuni lavori, a proposito del mio approccio innovativo, " Absolute Fitness" che parte da una analisi approfondita di quanto il settore wellness abbia offerto e offre, traendone un nuovo paradigma olistico. Una diversa concezione tecnica del rapporto corpo/mente.
Con le associazioni culturali TERZOMILLENNIO e PROART ci prefiggiamo attraverso diverse manifestazioni di diffondere questa concezione che rappresenta una nuova frontiera del benessere.
D Era del virus e delle guerra … che ne pensi?
R Sarebbe un argomento molto lungo, mi limito ad esprimere il mio dissenso rispetto alla gestione politica delle emergenze, alle misure di controllo sociale, alla perdita di diritti fondamentali, per non parlare della mancanza, a mio avviso, dell'aperto confronto scientifico. Solo una scienza discutibile e confutabile, si può ritenere tale, perché questo termine abusato: scienza, non è a mio parere, assolutamente sinonimo di "dogma".
La Guerra è un altro esempio di "pensiero unico" manicheo, che trascina l'Europa e il nostro Paese su terreni abiurati fin dai fondamenti costituzionali. Tutto ciò ci porta verso crisi straordinarie che fanno pensare a perverse regie politiche trans nazionali.
D Come non chiederti dell'altro grande tema contemporaneo: il cambiamento climatico.
R A parte gli aspetti emergenziali che non condivido, su questo tema distinguerei la necessità assoluta della sostenibilità antropica, quindi di razionalizzare i consumi, limitare gli sprechi e contenere l'inquinamento, anzi porvi rimedio, attraverso un più forte impulso all'impiego di energie rinnovabili. Di quest'ultimo aspetto mi occupo tecnicamente da molti anni. Tutto ciò per migliorare la qualità della nostra vita e quella dei posteri.
Distinguerei questi aspetti contingenti, dalle teorie scientifiche, sui cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, molto più controverse di quanto si creda comunemente.
Come ha ricordato il prof. Rubbia (premio nobel per la FISICA) al parlamento europeo; Annibale, il condottiero africano attraversò le Alpi con gli elefanti per attaccare Roma, e ciò gli fu possibile per la mancanza dei ghiacciai che noi crediamo invece siano stati inamovibili per milioni di anni .
Questo ci dà l'idea della relativa influenza dell'attività umana, rispetto al pianeta Terra, che indipendentemente da noi esiste attraverso enormi trasformazioni da miliardi di anni e dopo di noi esisterà per altrettanti eoni.
