photo di repertorio, il futurista R. Guerra
Da: Raffaello Cortina Editore <info@raffaellocortina.it>
Olivier Sibony Stai per commettere un terribile errore Come evitare le trappole del pensiero Quando esprimiamo un giudizio o facciamo una scelta, si tratti di un acquisto, di un investimento o di come riuscire a risparmiare, non siamo sempre "razionali". Le trappole in cui cadiamo, come hanno dimostrato decenni di ricerca condotta dagli psicologi cognitivi, sono i pregiudizi, che qui vengono smascherati e descritti l'uno dopo l'altro, dall'eccesso di fiducia (in cui si attribuisce un peso eccessivo a una propria convinzione), al pregiudizio confermativo (in cui si propende per la decisione che avvalora quanto pensavamo senza considerare le possibili alternative), alla trappola dello status quo (in cui si predilige una decisione che non smuova le acque, persino quando non ci sarebbe altro da fare). L'analisi di Sibony risulterà preziosa per tutti noi che dobbiamo effettuare scelte, ma lo sarà ancora di più per gli amministratori delegati, che ne saranno sorpresi, spiazzati e anche divertiti. Basta pensare alla messa in discussione del "modello John Wayne". Brillante, pieno di storie vivide e di grandi lezioni, questo libro è una piacevolissima guida a un processo decisionale assennato, nel business e nella vita quotidiana. | | Federico Vercellone L'età illegittima Estetica e politica L'universo virtuale, che sembra travolgere le fondamenta del nostro mondo, viene da lontano. Le sue più remote radici si celano probabilmente in un passo paolino pieno di mistero, in cui si annuncia l'avvento del mysterium iniquitatis sotto le fattezze del sosia, di colui che compie eclatanti mirabilia per accreditarsi come il Messia, come il vero Signore, mentre null'altro è che un falso idolo e forse il demonio stesso. Incombe, come una sorta di occulto destino, la necessità di trasformare il mondo in un'immagine potente e manipolatrice. Il nostro tempo ha finalmente la chance tecnologica per far sì che questo sogno antico si avveri e divenga anzi l'unica scena possibile. È il fantasma del passato quello che sconvolge il nostro futuro. Siamo davvero l'epoca incerta, estetizzata, priva di fondamento? O abitiamo invece una realtà "altra", forse meno tattile e molto più psichica della precedente, della quale ancora dobbiamo definire i tratti? Sulla base di queste premesse possiamo provare a gettare lo sguardo su un futuro in cui più dimensioni della realtà, quella fisica e quella virtuale, si sovrapporranno senza farsi concorrenza. | | | Pietro Del Re I Dimenticati Dove l'emergenza è la vita Mohammed Bakr, che prima della guerra civile siriana faceva il giudice a Homs, adesso vende scarpe vecchie nella provincia di Idlib, l'ultima rimasta nelle mani della rivolta contro il presidente Bashar al-Assad, nella più grande catastrofe umanitaria dalla Seconda guerra mondiale. Rohallah è un talebano di etnia pashtun che con il suo kalashnikov va nella valle del Panshir "per tagliare la gola a quegli ingrati dei tagiki"; intanto l'Afghanistan ripiomba nel passato: chiunque può fugge, nessuno è più vestito all'occidentale, le donne sono emarginate, sepolte di nuovo sotto il burqa. Questi sono alcuni dei personaggi che Pietro Del Re ha incontrato nei suoi viaggi da inviato negli ultimi due anni, da quando l'attenzione dell'Occidente si è concentrata quasi esclusivamente sulla pandemia di Covid-19 e intanto, in varie altre parti del mondo (alle periferie di quello ricco e sviluppato), la gente affronta fame, povertà, guerra, terrorismo. Ma la rimozione del problema non è una soluzione. Non solo è eticamente colpevole continuare a ignorare queste emergenze, ma è anche un errore politico, perché le conseguenze si ripercuotono a livello globale. Come insegna la guerra della Russia contro l'Ucraina. | | Dolores Mosquera Voci e parti dissociative Un approccio pratico orientato al trauma Prefazione di Giovanni Tagliavini Prefazione all'edizione italiana di Emilio Vercillo In questo libro pionieristico, Dolores Mosquera ci mostra come lavorare con le voci insieme ai pazienti. Invece di vederle come qualcosa di cui sbarazzarsi, l'autrice ci spiega come incoraggiare i pazienti ad ascoltare le voci e a non evitarle, a ridurre le fobie dissociative verso di esse e a comprenderne le funzioni. L'uso di un approccio orientato al trauma crea un quadro efficace, così che terapeuta e paziente possano comprendere gli intenti protettivi delle diverse parti del Sé. Il lettore troverà anche spiegazioni sull'applicazione di procedure e tecniche specifiche che provengono direttamente dall'esperienza dell'autrice come terapeuta del trauma. Cinque casi clinici dettagliati seguono la prima parte, più teorica. Rappresentano, di per sé, "un libro nel libro", grazie alla ricchezza del materiale clinico e ai precisi commenti dell'autrice, disseminati nel testo. | | | |