Da: Raffaello Cortina Editore <info@raffaellocortina.it>
Metti a fuoco guarda subito il video | Uno strumento che nasce con l'intento di favorire la socializzazione in patologie neurodegenerative attraverso attività di gruppo Metti a fuoco Metti a fuoco è uno strumento che nasce con l'intento di favorire la socializzazione in patologie neurodegenerative attraverso attività di gruppo. Il gioco è stato pensato per stimolare le abilità di ricerca visuo-spaziale, riconoscimento visivo, attenzione selettiva e velocità di elaborazione in persone con patologie neurodegenerative di grado lieve e moderato. Il gioco permette di organizzare attività personalizzate grazie a 168 carte, 6 categorie semantiche rappresentate in immagini e parole, 93 dischi con un numero crescente di stimoli di diversa grandezza e diverso orientamento, 4 livelli di difficoltà, 2 modalità di gioco (di gruppo e individuale) e 4 varianti. Da 4 a 6 giocatori 168 carte, 93 dischi, 6 categorie semantiche 2 modalità di gioco, 4 varianti 4 livelli di difficoltà Le autrici Leonora Chiavari, fisioterapista specializzata in riabilitazione cognitiva e counselor, è presidente di Atelier della Mente. Collabora con enti del terzo settore e strutture private ed è referente italiana dei Centri d'Incontro (www.meetingdem.eu). Susanna Bergamaschi, Ph.D, psicologa, psicoterapeuta e neuropsicologa, si occupa di riabilitazione con pazienti affetti da cerebrolesioni acquisite e demenza e di sostegno alle famiglie presso la Casa di Cura Figlie di San Camillo di Cremona. Insegna presso la Scuola di specializzazione in Psicoterapia breve integrata ISERDIP. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Demenza (con P. Iannizzi, S. Mondini e D. Mapelli, 2008), Il training cognitivo per le demenze e le cerebrolesioni acquisite (con P. Iannizzi, S. Mondini e D. Mapelli, 2015). | | | |