Marinetti e i Futuristi ecologisti?
ESTRATTO--- Tutto ciò vi sembra inconciliabile con l'immagine della prima avanguardia artistica europea del '900? Allora dovete leggere un saggio originalissimo, il primo nel suo genere (sì, certo: c'è qualcosa di Claudia Salaris sull'alimentazione), pubblicato dopo anni di studio e di ricerche da un grande esperto di Futurismo&dintorni, Guido Andrea Pautasso: Naturismo futurista (Biblohaus, pagg. 404, euro 20), sottotitolo molto esplicativo: «Ritorniamo alla terra! L'anima verde di Marinetti e dei futuristi». Ed ecco il punto: il fondatore del movimento, che nel 1934 con Arnaldo Ginna compose il Manifesto del Naturismo Futurista, poi creò i Gruppi Naturisti-Futuristi e le riviste il Nuovo (1934) e La Forza (1935) per lanciare la sua campagna ecologica e animalista, e fu sempre attento alla cultura fisica e all'alimentazione dell'essere umano. E attraverso il Naturismo, in anticipo sui tempi, tentò di dare vita a una bonifica integrale dell'individuo moderno e della società per poter «costruire» - e non solo fisiologicamente - un Uomo virile, energico, sportivo, sano, rispettoso dell'ambiente naturale e futurista......................................................
*NOTA di Futurismo Space Il futurismo, nonostante i tempi attuali che hanno obliato il senso del futuro, continua a stupire.... In ambito ecologico e in più settori specifici, persino l'agricoltura. Soprattutto nel cosiddetto Secondo Futurismo. Come evidenzia, con testi e manifesti anche rari e poco conosciuti il bravissimo esperto del futurismo ( già noto tra l'altro per lavori sulla Cucina Futurista) Guido Andrea Pautasso: Naturismo futurista (Biblohaus, pagg. 404, euro 20). «Ritorniamo alla terra! L'anima verde di Marinetti e dei futuristi».
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Roberto Guerra