Dal polpo futurologo per i mondiali ai Polpi Intelligenti
Questo testo è tratto dalla newsletter One More Thing, firmata da Massimo Sideri: per riceverla, basta iscriversi qui. «Perché One More Thing, ancora un'altra cosa? Perché nell'era dell'infodemia e della bulimia informativa di cui siamo tutti vittime, esistono ogni tanto notizie che non si contano ma si pesano», scrive nella introduzione al primo numero Sideri. «Ecco allora perché "One more thing" come il famoso stratagemma di Steve Jobs per presentare, all'ultimo, l'innovazione migliore. Ma anche come quell'ancora un'altra cosa con cui il tenente Colombo tesseva la sua ragnatela intorno al colpevole, filo dopo filo, con il metodo scientifico di Galileo Galilei».
Nel 2005 usciva la raccolta di David Foster Wallace "Considera l'aragosta". Non era certo il saggio migliore del grande scrittore americano tra i padri del massimalismo (l'apice lo toccò con i saggi sul tennis, lui che era stato un ottimo tennista da giovane). Eppure fece riflettere molti di noi sulla nostra crudeltà nei confronti dei crostacei.
Ora è difficile che la copertina che Nature ha appena dedicato ai polpi possa cambiare le abitudini alimentari di tante persone. Ma dovrebbe. Il polpo è probabilmente cosciente. Sicuramente intelligente e ora, sappiamo, anche senziente. Lo dice la scienza.
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